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Obbligo dell’etilotest, i gestori alla ‘caccia’ della macchinetta

Notizia pubblicata il 15 novembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Sia Confcommercio che la Confesercenti hanno svolto una lunga campagna informativa per avvisare i pubblici esercizi riminesi dell’obbligo degli etilotest, previsto dal nuovo codice della strada. Eppure ieri, erano ancora tantissimi i gestori sprovvisti che hanno preso letteramente d’assalto le associazioni, supermercati (persino l’Arca) e farmacie.

Ecco alcuni prezzi: la Confesercenti è riuscita a procurare gli etilotest monouso a partire da 74 centesimi l’uno, mentre quelli compatti con beccuccio costano dai 69 ai 125, infine quelli da muro vanno dai 250 ai 520 euro. In via Italia sono riusciti ad ottenere i macchinari elettronici per il test a 220 euro. Molti gestori, hanno scelto i monouso, soprattuto i ristoranti che solitamente chiudono a mezzanotte ma hanno deciso di tutelarsi. Questo per non incorrere nelle multe salate che vanno dai 300 ai 1200 euro.

Chi deciderà di analizzare il suo tasso alcolico dovrà pagare. Gaetano Callà, presidente di Fipe-Confcommercio, ha dichiarato: “In realtà avevamo chiesto ai nostri associati di non far pagare nulla, almeno fino a Capodanno”. Ma l’appello non è stato accolto visto il costo delle attrezzature che va ammortizzato. Dal ristorante Marinelli hanno affermato: “In fondo è una spesa. Noi abbiamo comprato ieri 25 etilotest monouso: costano 2,90 euro l’uno. Mica possiamo ‘offrirli’ noi ai clienti?” dello stesso parere il proprietario del Bounty, presidente comunale della Fipe, Giuliano Lanzetti che ha spiegato: “D’altra parte l’etilotest ha un costo. Si è cercato, in ogni caso, di non superare mai un euro di spesa”.