Ventidue ore di fila per iscrivere il proprio figlio all’asilo

Una notte in bianco per tantissimi genitori e nonni che hanno dovuto aspettare ben 22 ore fuori dai cancelli dell’asilo delle suore francescane di viale Roma, per iscrivere i loro figli. C’è chi si dava il turno, altri mangiavano una pizza al volo dentro le loro macchine parcheggiate, accese per combattere il freddo e gelo.

Questo episodio accade ogni anno e i genitori sono stufi, lanciano così un appello al Comune di Rimini, dichiarando: “Siamo stanchi. Non per quello che abbiamo passato questa notte, ma per quello che Rimini ci offre. L’amministrazione invece di spendere soldi per realizzare enormi palacongressi e teatri che non saranno mai ultimati, o realizzare eventi stratosferici sprecando risorse, potrebbe investire il denaro pubblico in nuove scuole materne e nidi più accessibili. Anche per chi ha un impiego e ha però bisogno di lavorare per mantenere la sua famiglia e sopravvivere”.

Tra le varie dichiarazioni raccolte c’è quella di una mamma, Giorgia, ha spiegato che persino i suoi genitori hanno dovuto fare la stessa maratona per iscriverla all’asilo di San Francesco. Anche un’altra mamma, Maria, ha frequentato lo stesso asilo quando era piccola e visto che si è trovata molto bene spera di poter dare la stessa opportunità a sua figlia.

Descrive il lavoro di squadra un nonno over 70, il signor Pietro che per aiutare suo figlio e sua nuora, ha fatto diversi turni e ha affermato: “Mio figlio è stato fortunato ad avere noi. Da solo non sarebbe riuscito a sostenere tutte queste ore qui fuori”.

Sono tante le persone che si sono arrese e chissà se riusciranno ad entrare nelle graduatorie comunali, dato che è molto difficile raggiungere i punteggi stabiliti dai bandi e non c’è mai una certezza assoluta.