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Il nuovo Rue prende di mira gazebo esterni, tende e verande

Notizia pubblicata il 29 dicembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Tantissimi bar, gelaterie e ristoranti che comprendono migliaia di coperture tra Cattolica e Bellaria sono in allarme. Il nuovo Rue (Regolamento urbanistico edilizia) non scherza e analizzerà i tamponamenti secondo le nuove leggi urbanistiche di sicurezza.

E’ scritto su bianco e nero: necessitano di titolo edilizio: “Tutte le strutture composte da pali in legno, travi a copertura e tende in pvc che ne fanno desumere una permanenza prolungata nel tempo della stessa struttura, ai fini di abitazione, ambienti di lavoro, di uso a fini economici, dopositi, magazzini e che determinano una nuova superficie utile a mo di porticato e di loggia”. Una delle prime vittime è una gelateria di viale Toscanelli a Rivabella, lo scorso ottobre la veranda è stata messa sotto sequestro, ordinato dalla procura e confermato dal tribunale del Riesame. I vigili urbani hanno trovato una veranda in teli di plastica arrotolabili, tamponata da pannelli. L’assessore all’Urbanistica Roberto Biagini, ha confermato che la procura della Repubblica ha chiesto al Comune i fascicoli di alcune archiviazioni che sono state effettuate in passato dall’amministrazione comunale, per quanto riguarda casi di non riconosciuto abuso edilizio riguardo a verande e gazebo. E pensare che in passato la generosa legge datata fine anni ’80, permetteva di mettere su gazebo dando comunicazione al Comune; dopo il periodo di silenzio assenso, si poteva procedere. Biagini ha dichiarato: “Il vecchio Regolamento comunale è datato. Noi ci adatteremo, con nuovo Psc e Rue. La situazione è pesante. C’è una valutazione ormai costante riguardo a tende, verande e gazebo, con rilievi di tipo penale, di abuso edilizio, da parte della procura. Con i nuovi strumenti urbanistici daremo chiarezza e certezze ai cittadini”.

La Confcommercio non ci sta e chiede una sanatoria sull’esistente al Comune per beneficiare l’intera città, tra il centro storico e Marina, ma anche tantissimi pubblici esercizi su scala provinciale.

La situazione è molto delicata e potrebbero essere chiamati in ‘campo’ anche i “palloni” che proteggono i campi da tennis di tantissimi circoli della riviera e persino gazebo sui terrazzi di casa!