Galeata Ranzi protagonista di Dante 09. 'La mia voce per la poesia di Wojtyla'
Notizia pubblicata il 08 settembre 2008
Categoria notizia : Musica
LA POESIA riesce a fermare il tempo, a rendere vive e immortali le emozioni di sempre. La poesia di Dante ha una magia particolare e i luoghi cari al poeta ne restano impregnati. Per questo sarà particolarmente suggestiva questa serata finale di Dante 09, il festival che da tre anni Ravenna dedica all'Alighieri.
C'é stato il tempo del teatro e della poesia, il tempo delle riflessioni e della filosofia, della scienza, la medicina, l'arte. Stasera si cammina nel cuore della storia, partendo dal complesso di San Vitale fino alla tomba di Dante, con un corteo poetico che vedrà alternarsi momenti in versi e brani musicali. Tra gli interpreti di questo momento speciale Galatea Ranzi, una delle attrici più interessanti del panorama italiano, un viso dolce e intenso, una voce lieve e indimenticabile (con lei saranno Eleonora Mazzoni e Simona Nobili). Impegnata a teatro su più fronti, la Ranzi non ha avuto un attimo di esitazione e ha accettato senza riserve di essere a Ravenna. Anche lei innamorata di Dante?
«Credo che la Divina Commedia e ogni parola scritta da Dante siano una risorsa enorme per tutto il nostro paese. C'é sempre qualcosa di nuovo da scoprire, qualche verso più intenso degli altri, qualche storia che ti sorprende e nella quale riesci a riconoscerti».
A GALATEA Ranzi toccherà il compito di ricordare uno dei lati forse meno noti di Papa Giovanni Paolo II, autore di poesie complesse e bellissime. Difficile entrare nel mondo poetico di Carol Wojtyla? «Sono versi molto complicati, ci sto lavorando da giorni e ad ogni lettura me ne innamoro un po' di più. Sono comunque felice di esserci e di partecipare proprio all'evento finale». Diplomata all'Accademia d'Arte drammatica, attrice di Luca Ronconi, la Ranzi ha un amore senza riserve per il teatro, anche se il grande pubblico l'ha conosciuta tra gli interpreti dei film di Federico Moccia, accanto a Riccardo Scamarcio. Cosa c'é nel suo futuro, teatro o cinema? «Un po' l'uno e un po' l'altro. Sto lavorando per il teatro su alcuni testi classici, Shakespeare soprattutto. Ma uscirà presto pure un film al cinema, un lavoro di Valerio D'Annunzio che si intitolerà "Aria" e avrà le musiche di Giovanni Allevi».
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