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Il Re dei Pataca non ha il senso dell’umorismo
Notizia pubblicata il 19 novembre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
L’Apr, Associazione pataca romagnoli, ha eletto il ‘Re dei pataca’ 2010, l’altra sera presso il Rio Grande. Il nuovo vincitore è l’imbianchino titolare della Gad Color, Gabriele Sarti, detto ‘Ghebo’. Dopo aver capito il motivo dell’investitura, Sarti si è infuriato e ha spaccato lo scettro sulla testa a Loris ‘Stoffa’ Domeniconi, presidente ad vitam dell’Apr.
Ghebo si è infuriato dopo aver visto la proiezione del video, realizzato la mattina stessa, dove alcuni suoi amici (anche loro proprio pataca) si sono recati presso la sua abitazione con lo stesso furgone della ditta Sarti e hanno rubato due freezer pieni di cacciagione abbattuta dallo stesso Ghebo. Preso alla sprovvista e molto arrabbiato Sarti ha urlato: “Vi denuncio ai carabinieri, vado da Pierantozzi. E voi siete licenziati” (riferendosi ad alcuni complici dello scherzo che lavorano per lui), poi Ghebo ha lanciato sugli altri pataca, fotografi e popolo festante (ed ignaro) la sua corona e altri doni che aveva ricevuto in regalo. Polemiche a parte, lo statuto ha confermato che chi viene incoronato non può rinunciare al titolo.
Ecco la classifica degli altri pataca: secondo posto per il bancario riminese Giovanni Clementi che si è recato ad un funerale sbagliato e se ne accorto soltanto mentre faceva le condoglianze alla vedova. Al terzo posto Valter Vincenzi che dal barbiere pensa di aver riconosciuto un cliente sotto i ferri e gli da ¾ scapaccioni (in maniera buona), l’uomo si gira e Vincenzi si accorge di non averlo mai visto prima e alla fine veine fuori che è persino un carabiniere!. Premiato anche Daniele Magnani che pensava di aver vinto 1.500 euro alle scommesse Snai puntando sulla vittoria del Cesena con il Milan, dopo essersi buttato nel porto ha offerto da bere tutta la notte a mezza curva, al bar Arlecchino per un conto di 500 euro. Successivamente si è reso conto di aver letto male e che aveva vinto soltanto 150 euro! Come non menzionare Cristian Guidi detto Calindri che un giorno d’estate decide di scavalcare il traffico opprimente piazzando un lampeggiante con sirena sul tetto dell’automobile (è reato), una volta arrivato nei pressi del parco Cervi, addocchia due tipi sospetti e gli chiede i documenti, viene fuori che erano due agenti Digos sotto copertura!!