Gabibbo non é una copia di Big Red. La causa per plagio intentata dall'Adfra Lugo e da un'università americana
Notizia pubblicata il 13 dicembre 2007
Categoria notizia : Fatti Curiosi
DOPO QUASI cinque anni dall'avvio della causa alla sezione distaccata di Lugo del Tribunale di Ravenna, si é conclusa (almeno per quanto riguarda il primo round) la battaglia legale dei 'pupazzi rossi'. Di fronte c'erano il celebre 'Gabibbo', ormai storico personaggio delle reti Mediaset e in particolare della trasmissione 'Striscia la notizia', e il 'Big Red', mascotte della statunitense 'Western Kentucky University'.
Nel marzo 2003 i legali dell'Adfra Lugo dell'imprenditore Gianfranco Strocchi - impresa che aveva acquistato i diritti europei di immagine per le mascotte di diverse università americane - aveva fatto causa a Mediaset (nonché a Fininvest, Rti, Copy e Giochi Preziosi) sostenendo che il Gabibbo «non era nient'altro che una copia del Big Red, essendo questo stato creato negli Stati Uniti nel 1979, mentre il Gabibbo é apparso per la prima volta nel 1990». In poche parole la Western Kentucky University, l'Adfra, la Crossland enterprise e Ralph Carey (inventore della mascotte), titolari a vario titolo dei diritti sul Big Red aveva chiesto un risarcimento a Mediaset per plagio.
Invece il giudice Roberta Cinosuro ha dato loro torto, negando quindi qualsiasi risarcimento per plagio. «Il Gabibbo - ha subito affermato l'ufficio stampa di 'Striscia la notizia' appena venuto a conoscenza della sentenza - é un vero e proprio personaggio, non un semplice pupazzo e non ha plagiato nessuno» e accusa Strocchi «di aver acquistato i diritti del Big Red al solo scopo di ottenere soldi intentando causa al Gabibbo».
Ma, ribatte prontamente l'imprenditore lughese, «c i sono ancora diverse cose da chiarire. Prendo atto della sentenza, ma devo anche ricordare che in una intervista del 24 aprile '95 la persona che interpreta il Gabibbo aveva affermato come Antonio Ricci, il creatore di 'Striscia la notizia' avesse comprato tempo addietro negli Stati Uniti un pupazzo uguale al Gabibbo». Quindi sembra proprio che Strocchi non dia per persa la 'guerra' dei pupazzi, «anche se prima di tutto non sta a me decidere cosa fare, ma alla Western Kentucky University che é la vera danneggiata. Non so se i loro legali siano già venuti a conoscenza di questa sentenza, quindi valuteremo tutti assieme il da farsi. E occorrerà leggere bene ogni aspetto, ogni frase della sentenza di questo caso atipico».
Un concetto ribadito anche dall'avvocato Angelo Bartolotti, legale dell'Adfra, secondo il quale «
nelle 95 pagine di motivazioni ci sarebbero molti spunti interessanti per imbastire un eventuale ricorso oltre ad altre cause, anche se al momento attuale é prematuro precisare quali». Insomma par di capire che la 'guerra' dei pupazzi rossi continuerà ancora nelle aule dei tribunali.
(photo by FranzPics)