Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Si è parlato del futuro del Termalismo all' Hotel Nuove Terme

Notizia pubblicata il 29 gennaio 2010



Categoria notizia : Hotel


''Investiremo in citta' il ricavato delle vendite'' Per il rilancio dismissioni e nuovo marchio: Regie Terme di Acqui Termalismo in cerca di futuro . Passato, presente ma soprattutto futuro delle Terme di Acqui, di questo si e' parlato nel pomeriggio di ieri all'Hotel Nuove Terme alla presenza della presidente della Regione Mercedes Bresso e di numerose autorita' e rappresentanti delle istituzioni locali. Mercedes Bresso si e' anche soffermata sulle prospettive della vendita di immobili di proprieta' delle Terme (la Regione e' azionista di riferimento): «Cercheremo di recuperare delle risorse: per cio' che concerne l'Hotel Antiche Terme, e' necessario vendere o cercare un investitore privato, inoltre sono vendibili gli Hotel Eden e Carozzi.

Auspichiamo anche la chiusura di questa vicenda infinita con il Demanio inerente all'acquisto delle Terme militari». La presidente ha inoltre confermato la volonta' di cedere alcuni terreni e cio' che nel patrimonio delle Terme e' considerato meno rilevante. Tra i beni anche un chiosco-edicola e un distributore di benzina. «Tutti i soldi delle vendite verranno investiti qui. Puntiamo sulle Terme di Acqui, ma e' fondamentale offrire qualcosa di piu' attrattivo per migliorare la qualita' anche in un momento di crisi come questo». La presidente ha confermato la volonta' di non cedere l'Hotel Nuove Terme, e sugli investitori e il fallimento del bando di gara del 2009 per la New. Co ha precisato: «E' necessario l'investimento dei privati, investitori di alto livello. E' fondamentale trovare dei partner perche' il pubblico non ha le caratteristiche per gestire un'azienda. La gara non dava i risultati attesi e gli investimenti che ci aspettavamo, o forse non era stata fatta nel modo giusto». A proposito di investitori si e' parlato anche del fondo rotativo che sta per essere varato dalla Regione che di fatto abbatte i tassi di interesse e consente investimenti. La presidente delle Terme, Gabriella Pistone, in apertura di conferenza ha illustrato quello che e' stato definito «un nuovo cammino per le Terme, perche' ad agosto 2009, chiusa in maniera negativa la gara New. Co, la societa' non poteva rimanere ferma». E' stato presentato il nuovo cambio di immagine studiato per rendere piu' appetibili le Terme di Acqui: «Abbiamo ragionato su un percorso: bisogna creare vantaggi per le Terme, ma anche per il turismo e commercio con l'obiettivo di entrare nei circuiti internazionali. E per rappresentare al meglio Terme e citta' abbiamo pensato ad un rinnovamento dell'immagine». Quindi un nuovo marchio e un nuovo logo; il marchio sara' «Regie Terme di Acqui»: «Che nasce nel senso della bellezza e della regalita'» ha precisato Pistone, e che sara' sempre legato al nuovo slogan promozionale individuato in «Benessere reale». Un tavolo di discussione, quello di ieri all'Hotel Nuove Terme, a cui erano sedute solo donne: la parola e' passata anche all'assessore provinciale a Cultura e Turismo, Rita Rossa, e all'assessore al Commercio e al Turismo del Comune di Acqui, Anna Leprato, che ha ricordato la partecipazione al prossimo summit europeo sul turismo termale previsto per maggio, dopo quello dei giorni scorsi tenutosi a Parigi, e ha sottolineato l'importanza della cooperazione fra le istituzioni per un effettivo rilancio del turismo termale. Sono stati illustrati anche i progetti riguardanti le ristrutturazione nello stabilimento «Nuove Terme»: potenziamento della reception amministrativa e medica e altri miglioramenti indirizzati al comfort della clientela, nuovi uffici e la nuova sede degli uffici amministrativi, che sara' situata in un'ala dello «Stabilimento Regina», oltre a un nuovo atrio che verra' inaugurato alla fine di febbraio.