In 35.000 riempiono la città dalla spiaggia al Castello
Notizia pubblicata il 03 agosto 2009
Categoria notizia : Spettacoli
ACROBAZIE MOZZAFIATO ieri nel cielo di Falconara. Merito delle esibizioni delle «Frecce tricolori», precedute dal passaggio degli ultraleggeri, dalle evoluzioni degli Yak acrobatici in pattuglia, della coppia di motoalianti Blue Voltigie e dall’elicottero HH3F Elisar, che ha eseguito una simulazione di soccorso in mare.
Oltre tre ore di spettacolo, che ha fatto riversare a Falconara circa 35mila persone, come ha rivelato Roberto Oreficini, responsabile della Protezione Civile, che ha curato, con un centinaio di volontari, la regia dell’evento, organizzato dal Comune e dall’Aeroclub di Ancona. I più attesi sono stati, i dieci piloti del Pan (pattuglia acrobatica nazionale) che durante l’air show hanno sfrecciato a 650 km orari davanti al folto pubblico, che, naso all’insù, li ha seguiti dal lungomare e dalle colline nei pressi del castello, tanto che la parte alta della città è rimasta bloccata per circa un’ora.
Da segnalare qualche rallentamento e problemi di posteggio, ma le navette predisposte dal Comune e il pullman di Conerobus hanno funzionato bene tutto il pomeriggio dal parcheggio di Villanova fino alla stazione. Nessun incidente neanche in spiaggia, tanto che la presidente del consorzio di bagnini Falcomar Adriana Brandoni ha voluto ringraziare il sindaco per l’efficacia organizzativa. «Ringrazio gli enti che hanno partecipato — ha sottolineato il sindaco Goffredo Brandoni — perché le risorse comunali non sarebbero bastate per un evento di tale importanza». «Siamo orgogliosi di ospitare ancora le Frecce — ha aggiunto il presidente dell’Aeroclub Ancona Egidio Straccio — qui c’è una sensibilità particolare, peccato che non tutte le amministrazioni abbiano saputo cogliere l’opportunità».
Per l’occasione è stato creato un cocktail chiamato «Sogno tricolore», servito allo stabilimento Solaria, letteralmente preso d’assalto dai bagnanti, fino a quando, dall’impianto audio predisposto su un chilometro di spiaggia dalla squadriglia di manutenzione Tlc di Padova, sono partite le note dell’inno di Mameli. Tutti i militari si sono messi sull’attenti e poi via all’air show delle Frecce, che non si sono risparmiate in incroci spericolati, cadute libere, piroette e avvitamenti. Come la «Bomba», il «Volo folle» e il romantico «Cuore tricolore» trafitto dalla freccia solista e accolto da applausi scroscianti in riva al mare.
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