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Stasera a Galeata concerto del gruppo forlivese col leader degli Skiantos

Notizia pubblicata il 07 maggio 2009



Categoria notizia : Spettacoli


COSA SUCCEDE se un irriverente maestro del demenziale come Freak Antoni sale sul palco insieme a un gruppo nostrano di musicisti fedeli alla musica di inizio Novecento come gli Amarcord?

Vale la pena di scoprirlo stasera dalle 21.15 al comunale di Galeata (ingresso dai 7 ai 12 euro, info e prenotazioni: 339-8685200, ore 10-20) dove l’insolito connubio, proposto dall’associazione ‘Dire Fare’, metterà in scena lo spettacolo-concerto ‘Mille lire al mese. Passato al prossimo’. «Già nel titolo si richiama la suggestione: il tentativo di giocare con il passato e riadattarlo per il futuro» spiega Gabriele Graziani, voce del gruppo Amarcord.

Proprio dal passato, e più precisamente dalle ‘canzonette’ anni ’20 e ’30 partirà stasera Freak che, tra un brano e l’altro eseguito con originalità dal gruppo nato da una costola degli Equ, scaverà come solo lui sa fare fino alle radici del demenziale che caratterizza il rock ‘cattivo’ proposto dal suo gruppo: gli Skiantos. «Per il concerto di stasera però — precisa Graziani — Freak rispolvererà canzoni rigorosamente anni ’30 tra cui ‘Mamma voglio anch’io la fidanzata’ che è stata rifatta anche dagli Articolo 31 pochi anni fa».
PASSATO e ironia dunque saranno le due parole d’ordine di questa serata dove non mancheranno i colpi di scena, tenendo presente il legame forte che esiste tra origini, oggi e domani. «Il resto sarà una sorpresa — afferma Gabriele Graziani — per dimostrare comunque che la musica è un linguaggio universale che lega i diversi tempi».

GLI ESECUTORI della colonna sonora della serata saranno Vanni Crociani al pianoforte, Giovanni Belli alla chitarra, Alessandro Fabbri alle percussioni e naturalmente la voce degli Amarcord Gabriele Graziani che di tanto in tanto cederà il microfono a Freak Antoni tra canzoni storiche come ‘Ma le gambe’, ‘Parlami d’amore Mariu’ e la ‘Mille lire al mese’ del titolo.

foto by http://www.flickr.com/photos/maxzix74/