Per chi mette le 'mani in pasta' arriva il forno pubblico a Maiolo

PER FAR LIEVITARE la socialità , se ne studiano ormai di tutti i colori. Maiolo invece si affida a elementi semplici come acqua, farina e un po' di sana pazienza paesana, tempo durante il quale chiacchiere e discorsi possono aumentare piacevolmente di volume.

à‰ questo il senso del progetto messo 'in forno' dal comune dell'alta Valmarecchia: panificio per tutti. Maiolo 'città  del pane' infatti ha dato via libera al recupero dell'edificio che sorge a lato di piazza Pertini. Qui entro giugno 2008, proprio in occasione della Festa del Pane sarà  inaugurato il forno comunale. Salgono così a 6 i forni (a legna) attivi nel piccolo borgo, 51 quelli sparsi sul territorio (che nel 2008 saranno anche oggetto di un censimento da parte degli studenti geometri dell'Einaudi di Novafeltria).

Già  da tempo Maiolo ha puntato sulla tradizione del pane (davvero unico nel suo genere, capace di mantenersi per giorni), non solo organizzando la grande festa durante l'ultima settimana di giugno, ma anche anche dando vita al 'museo diffuso'. In campo più turistico, Maiolo si é pure scelto uno stuolo di Ambasciatori del Pane, tra i quali spicca l'indimenticato portiere della grande Inter degli anni '50 e '60 Giuliano Sarti.

Il forno 'di tutti per tutti' nasce all'interno di un edificio di 20 metri quadri recuperato con 42mila euro (in parte sborsati dal comune in parte recuperati da finanziamenti europei): storicamente ospitava un forno, prima di diventare un magazzino e un garage. «Avrà  la stessa portata degli altri cinque forni storici, cioé 20 chili - assicura il sindaco. Francesco Sartini -, ma in primo luogo vuole essere un luogo di ritrovo dei maiolesi». A tempo debito verrà  scelto anche il nome del forno e pure il regolamento d'uso. Grazie alla temperatura adeguata, pane e spianate potranno uscire fumanti e - naturalmente - senza costo a carico dei cittadini. Purché ci sia qualcuno disposto a mettere le mani in pasta.m.c.
(photo by cybertect)