Forli arte San Domenico, adesso diventa bello di notte
Notizia pubblicata il 02 luglio 2008
Categoria notizia : Turismo
ARTE A FORLàŒ? Non solo Cagnacci. E per conoscere le meraviglie che la nostra città offre, ma che i suoi stessi cittadini spesso ignorano, il San Domenico apre le porte, fino alle 23, al pubblico dei mercoledì in centro.
Da stasera infatti le opere della pinacoteca saranno spiegate con una serie di visite guidate gratuite che seguiranno due fasce orarie: alle 21 e alle 22. Gli orari hanno a che fare con le altre visite, quelle di 'Metti una sera a...', organizzate da Amphora, sempre in programma di mercoledì. Il collegamento é ben congegnato. Ad esempio stasera «ci sarà la visita guidata in San Mercuriale. Ebbene noi - spiega la dirigente della pinacoteca Luciana Prati - mostreremo le bellezze che si trovavano un volta in San Mercuriale e che ora sono conservate da noi». Lo stesso dicasi per il Duomo e per il Palazzo Comunale.
IL 23 E IL 30 LUGLIO, invece, poichè le visite in centro saranno dedicate all'architettura del ventennio, periodo non presente in S. Domenico, si parlerà della storia delle opere arrivate in pinacoteca da fuori Forlì.
Ad agosto il programma é diverso: proprio per incentivare il pubblico a conoscere «i tesori che si hanno a due passi da casa» come dice Marco Vallicelli, critico d'arte e voce di alcune visite, non si andrà alla scoperta di tutte le opere della pinacoteca, e ogni mercoledì di agosto sarà invece dedicato ad un'opera, alla sua storia.
NEL CASO ad esempio della Dama dei Gelsomini, si parlerà anche del suo mistero. Sarà Caterina de'Medici? Avrà a che fare con la Gioconda? E siamo proprio sicuri che l'opera fu dipinta da Lorenzo di Credi? «Un'opera come questa é avvolta da ricordi, frammenti di storia, sparizioni. Dedicarle una sera intera - spiega Serena Togni, che si alterna a Vallicelli nelle guide - a lei come anche al Pestapepe, che si dice fosse proprio lo speziale di fiducia di Caterina de' Medici, vuol dire esplorare la sua storia, che é davvero affascinante. Un'esperienza da non perdere», assicura Serena. Provare per credere.
(foto di http://www.flickr.com/photos/strocchi)