Rimini, uno dei pochi comuni rimasti che paga per le luminarie natalizie
Notizia pubblicata il 23 dicembre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Tra i capoluoghi del centro-nord Italia, sono rimasti solo i Comuni di Rimini, Firenze e Ancona che mettono le mani nelle casse pubbliche per finanziare le tradizionali luminarie natalizie. Hanno deciso di rinunciare la vicina Riccione, Bologna e Perugia.
Palazzo Garampi ha sganciato ben 117mila euro, che si sono aggiunti alle risorse private decise nel protocollo d’intesa tra i 19 comitati, associazioni e borghi, firmato a novembre. Molto più povero lo stanziamento di Firenze che ha speso 30mila euro e ancora più basso quello di Ancona con 15.000 euro. Ieri, Il Sole 24 Ore ha confermato che i commercianti di Bologna e Perugia hanno speso 200mila euro totali.
Antonio Gamberini, vicesindaco e assessore al Turismo e al Commercio ha dichiarato con soddifazione: “Si è deciso di illuminare tutto il territorio, e non di concentrarci sul solo centro. Abbiamo fatto uno sforzo enorme per questo Capodanno, su vari fronti. Luminarie comprese. Ci auguriamo sia superata la fase più acuta anche per il commercio. E abbiamo deciso di sostenere il nostro turismo e la nostra rete commerciale, tra le più importanti in Emilia Romagna, facendo il massimo impegno possibile. Così abbiamo investito per aiutare il commercio, i pubblici esercizi e i negozi, diversi dei quali purtroppo già chiusi”.
Le casse comunali non hanno investito solo nelle luminarie ma anche nel Capodanno, per la diretta Rai sono stati spesi ben 600mila euro, cui vanno inoltre 150mila dall’Apt, 70mila dalla Camera di Commercio, 50mila dalla Provincia e 5000 dall’Unione di Costa. Ma questa è un’altra storia!