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Anche il mare adesso ha il suo 'ospedale' Fondazione Cetacea, inaugurata la nuova sede

Notizia pubblicata il 13 luglio 2008



Categoria notizia : Turismo


LA Fondazione Cetacea ha lasciato il parco Oltremare per trasferirsi nell'ex colonia «Bertazzoni» in viale Torino, zona terme, dove nascerà  un importante centro ambientale aperto anche ai turisti.

Ieri il taglio del nastro é stato caratterizzato dalla liberazione in mare di due tartarughe «Caretta caretta», medicate, fino alla totale guarigione, dallo staff della stessa fondazione. La nuova sede, ceduta in comodato d'uso dal Comune di Riccione, si dipana su oltre 1.000 metri quadri di superficie, dove troveranno spazio anche il Museo delle conchiglie, scheletri di delfini, preziosi coralli e una vasca esterna che fungerà  da infermeria per curare le tartarughe ferite.

Per ora, come spiega il segretario generale Leandro Stanzani, al secondo piano sono stati sistemati tutti gli uffici e la base logistica. Da settembre il trasferimento continuerà  con lo spostamento delle vasche, di una parte delle tartarughe e tutto il resto.
«La Fondazione che quest'anno compie vent'anni, é ormai maggiorenne — commenta Stanzani — e voleva diventare del tutto indipendente.

Da qui la decisione del trasferimento, nell'aria da tempo. Con le paure, le incertezze e i dubbi di quando una persona va a vivere da sola, ma anche con entusiasmo, inizia un nuovo percorso. Una tappa fisiologica».

Nel frattempo si tratterà  con il Comune anche per estendersi nel seminterrato e si procederà  con gli allestimenti. Nella sede di Cetacea che diventerà  tappa d'obbligo soprattutto per le scuole della provincia. E comunque, come già  annunciato da Sauro Pari, direttore di Cetacea Informa, in primo piano ci sarà  sempre la cura degli animali, avvistati soprattutto d'estate.

Non a caso a Oltremare resteranno le tartarughe pronte a essere liberate, mentre nella vasca esterna con acqua salata, di fianco alla colonia, saranno ospitate quelle in cattive condizioni di salute. All'interno faranno bella mostra di se reperti di delfini, di pesceluna e di otaria, nonchè l'intera collezione di conchiglie del Mediterraneo e numerosi coralli, sequestrati dal Cites (servizio che fa parte al Corpo Forestale dello Stato). Verrà  pure allestita una videoteca che conta già  600 cassette e una biblioteca con un migliaio di libri sul mare e sulla natura.

Stanzani conferma la volontà  di predisporre una foresteria per ospitare volontari, stagisti e laureandi che preparano tesi in tema. Infine il «matrimonio» tra la riserva naturale di Onferno e Cetacea che per questo già  impegna biologi ed esperti. In forze con Stanzani e Pari anche Mario Angelini, Marco Affronte e Valeria Angelini.

foto di http://www.flickr.com/photos/26130870@N08