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Gli ispettori del Fisco di Rimini recuperano 105 milioni di euro

Notizia pubblicata il 28 aprile 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


E’ stata resa pubblica la ‘pagella’ delle verifiche dell’Agenzia delle Entrate in Provincia di Rimini nel 2009 dal direttore regionale dell’agenzia, Antonio Gentile.

I furbetti sono tanti, gli incassi dovuti agli accertamenti mirati sono 386 milioni (di questi 276milioni sono arrivati grazie all’adesione consensuale dei contribuenti controllati).
I controlli mirati nella Provincia di Rimini nel 2009 sono stati 43 e hanno portato a galla 105 milioni di euro evasi.
Lo slogan dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna è: “Chi evade, tassa il tuo futuro”, l’attività nel corso dell’anno scorso ha segnato un incremento del 22% delle riscossioni, da 513 milioni del 2008 a 627 milioni del 2009.

A Rimini i dati della riscossione da accertamento sono incrementati del 21%, da 23 milioni del 2008 a 28 milioni nel 2009.
Nella Regione, i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate sono aumentati del 20%, gli ispettori del fisco hanno scovato ben 3.825 miliardi di euro nascosti. I primi in classifica a nascondere i redditi sono i lavoratori autonomi e i piccoli imprenditori per quasi 800 milioni. Fra le imprese di medie dimensioni (da 5 a 100 milioni di fatturato), ci sono state 974 indagini fiscali, gli ispettori del fisco hanno trovato 378 milioni di euro ‘sommersi’. Le persone fisiche con redditi nascosti, fra 35mila accertamenti, hanno portato alla luce altri 200 milioni di euro.

Per poter controllare facilmente i redditi, gli ispettori si sono avvalsi degli studi di settore (il controllo ha permesso di scovare ben 9 milioni di euro). L’Agenzia delle Entrate ha anche utilizzato il redditometro in 2.300 casi dove sono stati messi a confronti i redditi dichiarati con i consumi; non solo l’acquisto di autonomili e case ma anche fattori aggiuntivi come viaggi e crociere, l’iscrizione a circoli esclusivi, l’acquisto di opere d’arte, barche di proprietà o in leasing. Tramite il redditometro sono stati scoperti altri 32 milioni di euro non dichiarati.