Quattro milioni di euro per il turismo... solare La Carim pronta a finanziare gli hotel ecologici

CON IL PREZZO del petrolio alle stelle «la vera domanda che dobbiamo porci - attacca il presidente di Fondazione Carim Luciano Chicchi - é questa: siamo sicuri che il petrolio sia davvero la nostra unica fonte di energia? Io penso proprio di no...».

Non lo pensano nemmeno gli albergatori riminesi, decisi a rendere gli hotel da Bellaria fino a Cattolica sempre più 'bio', a prova di ambiente, magari capaci di risparmiare sui costi delle bollette. Per farlo, Fondazione e banca Carim mettono sul piatto 4 milioni di euro per il nuovo progetto realizzato su proposta delle 5 associazioni albergatori di Rimini, Riccione, Cattolica, Misano e Bellaria.

Quattro milioni destinati a finanziare (a tassi fortemente agevolati) tutti gli hotel intenzionati a investire per ammordernare e riqualificare le strutture dal punto di vista ambientale. «L'esigenza - aggiunge Chicchi - é venuta dagli albergatori stessi, e tanto la Fondazione quanto la banca Carim hanno subito accolto la proposta di assicurare un finanziamento.

Non dimentichiamoci che nel 2009 inauguriamo il nuovo Palacongressi di Rimini, e che sempre di più lavoreremo col turismo congressuale: é importante dare una buona immagine della nostra città  e dei nostri hotel, anche dal punto di vista ambientale». Senza dimenticare che coi vari interventi finanziati dalla Carim, che vanno dall'installazione di impianti fotovoltaici e pannelli solari, alla realizzazione dei 'cappotti termici', gli hotel risparmieranno notevolmente sulla bolletta.

«Oggi un albergo medio, diciamo di 40 stanze - sottolinea Patrizia Rinaldis, presidente di Aia Rimini - spende per 4 mesi quasi 15mila euro in energia elettrica... Poter rinnovare e migliorare gli hotel dal punto di vista energetico non é dunque solo un'operazione di facciata, ma anche di risparmio». Non a caso sono già  30 gli hotel che hanno chiesto, o stanno per farlo, i finanziamenti alla Carim.

Che concederà  da 10 fino a 100mila euro (a ogni hotel richiedente), per vari interventi come il 'cappotto' o altri tipi di isolamento termico, e ancora fino a 50mila euro per l'installazione di pannelli solari per riscaldare l'acqua di sanitari e piscine. I cui «benefici economici - sostiene il presidente di Aia Riccione, Marco Giovannini - sono indubbi. Tant'é che il costo di questi impianti si ripaga in soli 5 anni, grazie al risparmio sulla bolletta». Sono previsti poi finanziamenti da 23mila fino a un massimo 85mila euro per gli impianti fotovoltaici, mentre la Fondazione darà  alle 5 associazioni albergatori incentivi per altri 200mila euro per fare gli alberghi... come bio comanda.

(foto di http://www.flickr.com/photos/mecrip)