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Tutti Contro Paranormal activity nuovo film nelle sale cinematografiche di Rimini

Notizia pubblicata il 09 febbraio 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Tutti Contro il Film Paranormal activity: dopo la visione spettatori colti da malori e atacchi di panico.

Non ha spaventato solo 'Avatar' (al suo esordio nelle sale - secondo le rilevazioni 'Cinetel' - ha incassato 3.668.518 euro per una media copia di 8.926 euro, più alta anche di quella fatta registrare dagli alieni di James Cameron), ma anche il pubblico al cinema. Minori soprattutto.

Che dopo aver visto Paranormal activity del regista Oren Peli non hanno resistito e, nel week end, alcuni, si sono ritrovati all'ospedale. «Sabato notte - conferma un infermiere del 118 - diversi spettatori hanno accusato attacchi di panico, altri, invece, hanno vomitato e c'è anche chi è stato ricoverato in ospedale».

La Paura è servita. Spielberg lo sapeva bene. Tanto da suggerire al regista di cambiare il finale. Altra mossa pubblicitaria perfetta. Meno bene, invece, per il sonno di molti genitori che hanno lanciato l'allarme. «Vietiamolo ai minori», tuona il Codacons. Che poi annuncia: «Stiamo studiando azioni legali a tutela degli spettatori minorenni ». Segue Alessandra Mussolini, presidente della Commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, che suggerisce «massima attenzione della pellicola » al ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi. Che accoglie l'invito.

«Mi riservo una verifica sul film e sui provvedimenti necessari da adottare per tutelare i bambini », si legge in una nota. Critico anche il ministro della Difesa La Russa. «Ho visto il trailer è terribile. Me ne sono accorto perché mio figlio, che ha 7 anni, mi ha detto "papà ho paura"».

Chi non ha paura, anzi, gongola, è il quasi esordiente Oren Peli. Il regista di un prodotto low-cost: il cast è composto da tre attori (regista, la fidanzata e un amico, ndr). Idea 'paranormale' che si sta trasformando in una vera e propria intuizione economica.

La pellicola è costata 15.000 dollari; circa 11.000 euro ed ha incassato in America oltre 35 milioni di euro. Non male, anzi: benissimo per tutti. O quasi. Non per le associazioni e, da ieri, per la politica italiana. Che scende in campo per fustigare il contenuto di una pellicola horror. Curioso. Intanto, anche il Moige dice la sua sul prodotto. «Non è comprensibile che un film horror che ha causato numerosi malori e attacchi di panico tra i minorenni non sia stato classificato come vietato ai minori di 18 anni», afferma il responsabile dell'Osservatorio Media del Moige, Elisabetta Scala. Che poi suggerisce di «rivedere le modalità di giudizio con cui vengono assegnati i divieti ai film».