Occhi sul cinema riparte con Frozen River

Frozen River è il film giusto per cominciare la stagione invernale ad Occhi sul Cinema, la rassegna di film di autore curata da Pierpaolo Loffedra realizzata dall’Ufficio Attività Sociali e Culturali. Un film di Courtney Hunt
uscito nel marzo di quest’anno. Siamo al confine tra lo Stato di New York e il Quebec, pochi giorni prima del Natale. Ray è stata abbandonata dal marito senza denaro e con due figli, uno di 15 e uno di 5 anni.

La famiglia stava per realizzare il sogno di una nuova casa prefabbricata che sostituisse quella in progressivo degrado in cui i suoi componenti abitano. Un giorno Ray conosce Lila Littlewolf, una giovane donna
appartenente alla comunità Mohawk che vive sulle rive del fiume San Lorenzo che, ghiacciandosi in inverno, diviene una strada percorsa per far entrare clandestini negli Stati Uniti. Lila appartiene al giro e Ray finisce con l'affiancarla.
Nomination agli Oscar per questa opera prima di Courtney Hunt, come regista e come sceneggiatricea Frozen River entra a buon diritto nell'ambito di quel cinema indipendente americano che ancora esiste ed è capace di sfuggire alle sirene del mainstream. E’ film che spinge lo spettatore ad andare oltre la prima impressione. Raccontando dell'incontro di due donne provate dalla vita, scava nel senso di responsabilità
nei confronti dei figli inserendo il tema in un contesto che il cinema made in Usa ci ha abituato a veder rappresentato in altri climi.
Il traffico di clandestini è quasi sempre legato alla frontiera con il Messico. Il ritrovarlo sullo schermo nel gelido nord modifica le coordinate della percezione, non solo visiva. Le algide contrattazioni rendono ancor più concretamente tragica (quasi fossimo in un film dei Coen) la dimensione della sopravvivenza ottenuta al prezzo dello sfruttamento di altri esseri umani. Martedì 29 settembre cinema Nuovo Dogana, ore 21,00.