La moda che visse due volte rispolvera Betty Page

COME UN VECCHIO armadio pieno di vestiti rispolverati in originali abbinamenti, o magari appoggiati su un pezzo unico di modernariato, la prima edizione primaverile della fiera ‘Vintage! La moda che vive due volte’ aprirà le sue ante al pubblico da domani a domenica.

Cinquanta saranno gli espositori da tutta Italia, tra cui il solito zoccolo duro dalla regione con in primis lo stand di Angelo di Lugo e dalla città con il fedelissimo Charly Max e per le moto d’epoca Cayman Scooter e il Vespa club Forlì che quest’anno sarà protagonista di una delle novità della fiera giunta alla quinta edizione.

È un raduno, o meglio il primo Vespa Vintage raduno che si terrà sabato alle 14.30 e a cui potranno partecipare tutti i vespisti che, presentandosi coi loro bolidi e con una quota d’iscrizione di 10 euro, riceveranno due ingressi omaggio, gadget e la possibilità di esporre o vendere la loro vespa alla manifestazione.

Grande spazio sarà dato all’area Design & Remake con nuovi espositori di mobili, soprammobili e simpatiche e originali creazioni come quelle dell’artigiana modenese Drawflowers che crea originali complementi d’arredo utilizzando carta da parati con motivi floreali anni ’70 o della napoletana Franzisk che realizza bijoux utilizzando bottoni d’epoca. Il design ritorna anche nell’interessante mostra dedicata a ‘Gli anni della tv’, dai ’40 ad oggi, a cura dell’associazione culturale di Reggio Emilia ‘Nove Per Cento’. «Io sono un collezionista di televisori – spiega il curatore dell’esposizione Enzo Motti —. Allestirò una mostra sull’evoluzione del design dei televisori con quaranta pezzi rari tra cui il primo Motorola portatile fatto in America con lo standard italiano o alcuni modelli Philips degli anni ’50 o ancora alcuni Brionvega anni ’60 fino a due modelli a colori».
MA SICURAMENTE, come precisa la direttrice tecnica di ‘Vintage! La moda che vive due volte’ Ilaria Laghi, la parte più importante della fiera sarà dedicata ai capi d’abbigliamento e agli accessori soprattutto primaverili ed estivi.

E tra un bikini d’annata e un paio di occhiali a goccia, gli occhi saranno tutti puntati sull’altra esposizione cardine della fiera che ha fatto della pin-up il suo logo: un vero e proprio omaggio alla pin-up storica Betty Page, scomparsa lo scorso dicembre che raccoglierà una selezione di corsetteria e intimo anni ’50 dall’archivio dei negozi ‘Betty Page Boudoir’, ‘Angelo’ e ‘Beggar Len’ oltre che capi fetish dell’epoca del negozio ‘Post Post’ che caratterizzano il periodo più aggressivo dell’affascinante modella di Nashville.

E per brindare alla salute della moda che si apre a nuova vita non mancherà anche per questa edizione il Vintage bar con la proposta ristorativa e la musica del Clan Destino di Faenza.

foto by http://www.flickr.com/photos/azulgardenia/