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Faenza 'Fiera di successo al di là  delle cifre' L'organizzatore Ustignani: 'Ora é conosciuta anche fuori provincia'

Notizia pubblicata il 23 settembre 2008



Categoria notizia : Eventi


ERA STATA più volte definita la Biennale dei record e la Fiera 'Expo 2008' sembra aver mantenuto le promesse. Stando infatti alle cifre rese note ieri dagli organizzatori della 'Romagnola promotion', la Biennale chiusasi domenica, ha registrato ben 135mila presenze, cioé 5mila in più della edizione 2006. Sono cifre impressionanti e in diversi hanno espresso perplessità  sulla loro veridicità , tenendo anche conto che non si pagano biglietti d'ingresso che possono quindi testimoniare oggettivamente le presenze.

Come si arriva allora a tali numeri?
La domanda l'abbiamo posta a Sergio Ustignani, amministratore delegato di 'Romagnola promotion', che ieri era a Padova a visitare una fiera, «perché chi opera in questo settore non può dormire sugli allori. Lo so - esordisce - che c'é chi non crede ai numeri da noi comunicati, ma sono cifre che hanno una percentuale di errore del 10%. E le otteniamo facendo stime precise in base alle auto parcheggiate in piazza Garibaldi e piazza XIII Giugno e in base alle persone presenti nelle corsie degli stand fuori e dentro il Pavaglione.

E' chiaro che bisogna anche saper 'leggere' i numeri, nel senso che se diciamo che domenica scorsa c'erano 15mila persone alla Fiera naturalmente non tutte erano lì nello stesso momento, ma si sono alternate nell'intera giornata. D'altronde vi assicuro che domenica era quasi impossibile trovare un parcheggio nel raggio di 500 metri dalla Rocca. E sabato sera c'era gente che girava per gli stand anche all'una di notte».

Al di là  delle cifre qual é il bilancio della Biennale 2008? «Ottimo, siamo molto contenti, soprattutto per aver centrato l'obiettivo di far conoscere sempre di più la Fiera fuori dai confini della Bassa Romagna. Cito un elemento: rivenditori di auto e macchinari presenti in fiera mi hanno detto di aver venduto macchine a persone di Bologna e Ferrara. Segno che la Biennale lughese é conosciuta anche in quelle importanti realtà .

E' finito - continua Ustignani - il tempo delle fiere paesane e le campionarie stanno diminuendo. Quindi occorre puntare a promozioni mirate, per quanto riguarda la provenienza dei visitatori e degli espositori. Un dato importante di questa edizione 2008 é infatti la presenza di tanti espositori e visitatori di fuori provincia».

Quali le possibili idee per sviluppare la Biennale? «Ci stiamo già  lavorando. Mi piacerebbe ricreare un angolo della Lugo degli anni '50 in via Baracca, con un portale che ricordi quello del ristorante 'San Marco' di una volta. Poi puntare su settori emergenti, come quest'anno é stato quello del fotovoltaico. Infine, visto che organizziamo anche la Fiera dell'agricoltura a Bari dell'ottobre 2009, portare a Lugo imprenditori dei Balcani e del Mediterraneo per farli contrare, in un convegno con operatori agricoli di tutta la Romagna».

foto by http://www.flickr.com/photos/kamome