Alla Fiera di Bologna anche l’arte si rivolge ai giovanissimi
Notizia pubblicata il 24 marzo 2009
Categoria notizia : Cultura
Angeli, mappe nascoste e nuovi re Il libro è un viaggio fantastico
NELLA SALA chiamata ‘Suite’ direttori e rappresentanti di musei d’Europa discutono di come insegnare l’arte ai giovanissimi. E intanto, a poche decine di metri di distanza, nello stand della De Agostini, un cavaliere perfettamente corazzato posa accanto all’esile e bionda Kristin Cashore, giovane americana di Boston, autrice di Graceling, che negli Stati Uniti è già un bestseller della fantasy e che adesso esce in Italia.
Sono i due volti della Fiera del Libro per Ragazzi, inaugurata ieri con la Corea del Sud come ospite d’onore, e aperta al solo pubblico degli operatori fino al giorno 26: da una parte la formazione, l’educazione al gusto del bello, dall’altro lato la lettura come fiammante viaggio fantastico, ad alto, esorbitante tasso adrenalinico, tra mappe sotterranee, bambini nati con un Dono speciale e ragazzini che scoprono angeli malati nel garage di casa, come in Skellig, dell’inglese David Halmod, pubblicato da Salani.
La scorribanda in mezzo alle Ragazze dell’Olimpo, tre normalissime adolescenti che si accorgono di essere delle dee, è invitante, ed Elena Kedros, l’autrice del ciclo, è arrivata già al terzo, fortunato titolo, Il prigioniero dell’Ade (Mondadori).
MA TRA gli stand, specie italiani, si coglie anche la necessità di tener conto che i nostri ragazzi, a scuola, non sono granché e che al libro e dintorni è bene chiedere anche qualche invito alla conoscenza e all’amore per per la buona scrittura.
Quale è quella, per esempio, del Ragazzo è impegnato a crescere di Roberto Denti e dell’ Estate del lianto, di Antonio Faeti, tutti e due editi da Topipittori e tutti nati per illuminare autobiograficamente i quesiti dell’infanzia e dell’adolescenza. E sempre in tema di stile, costituirà una vera delizia per i più piccini leggere. nelle edizioni Giannino Stoppani, Chi sarà il nuovo re dei leprotti?, una delle fiabe di Giana Anguissola (con Francesca Massai), la celebre autrice di romanzi e racconti per il ‘Corriere dei Piccoli’ scomparsa nel 1966.
CONVIENE, allora, ritornare alla conferenza della sala ‘Suite’, dove il direttore di MAMbo, Gianfranco Maraniello, e la responsabile del Dipartimento educativo del museo, Cristina Francucci, hanno presentato l’attività di quest’anno di Didart, il progetto europeo per la didattica dell’arte di cui il museo bolognese è capofila. In fondo, è sempre un problema di lettura. Saper leggere un libro, saper leggere un’opera d’arte, due obiettivi per i quali la scuola italiana può esporre più fiaschi che trofei. «Formare i ragazzi — ha spiegato Maraniello — non significa trasmettere un sapere, ma studiare le relazioni educative». Tradotto, come ha poi chiarito la Francucci, MAMbo e gli altri organismi culturali impegnati nel progetto presenteranno il 24 giugno, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, Identikit, un’invenzione multimediale mirata all’arte contemporanea.
E IERI se n’è avuta in fiera l’anteprima: con gioco di parole voluto, “Identikit” è un kit, una valigetta, di cui fanno parte un video (opera della nostra Accademia di Belle Arti), un sito internet, un cd rom, un libro, un questionario, un percorso e-learning e una collezioni di immagini sulle varie identità e i vari linguaggi dell’odierna produzione. Creato lo strumento, bisognerà trovare il maggior numero di insegnanti e istituti scolastici pronti a usarne. Accade lo stesso per i libri. Che se nessuno li tocca, muoiono soffocati dalle loro stesse parole.
foto by http://www.flickr.com/photos/ovillan/