I produttori delle Marche protagonisti in Norvegia con il festival 'Tipicità'. Vini, Varnelli, amarene e tartufo: un successo
Notizia pubblicata il 04 settembre 2009
Categoria notizia : Sagre Feste
TUTTO era cominciato sei anni fa quando Bruno Bravetti, viaggiatore di mete impossibili nonché presidente dell’Accademia dello stoccafisso all’anconetana, prese la via delle origini di questo piatto: le isole Lofoten, dove lo stoccafisso è nato e da dove era partito alla volta di Ancona, a saldo di navi da guerra che il porto marchigiano costruì per i norvegesi durante l’ultimo conflitto mondiale.
«Ne è passato di tempo, ma adesso io e lei portiamo la stessa cravatta dell’Accademia», ha scherzato Bravetti, rivolgendosi al sindaco di Vagan Hugo Bjørnstad alla serata di gala marchigiana organizzata in Norvegia nei giorni scorsi. Tipicità ha raccolto la sfida di Bravetti amplificando i rapporti tra le due realtà e Bjørnstad sarà ad Ancona il 15 settembre per «Stoccafissando», la rassegna ideata da Bravetti. Ci saranno anche Paolo Antinori e Adino Messi, i due chef del Fortino Napoleonico che hanno cucinato, oltre che per la serata di gala, anche uno strabiliante stoccafisso all’anconetana al recente Lofoten international food and tourist feast.
Un successo lo stand allestito dalla Regione. «Ci sono presupposti per iniziare uno scambio commerciale, abbiamo riscontrato grande interesse», dice Marco Cartechini, che produce olio extravergine a Monte Cassiano. Celestino Allegrini dell’azienda Lapedona ha raccolto apprezzamento per «Rosso Piceno tradizionale e barricato e per il Falerio.Ora bisogna sbrogliare la matassa burocratica per il commercio». Per Francesco Di Ruscio, dell’omonima cantina di Campofilone che produce Pecorino, Passerina e Rosso Piceno, «è stato un bel successo, abbiamo finito i prodotti e abbiamo contatti concreti per il commercio». Orietta Varnelli evidenzia il «grande successo per Varnelli, anche come correttivo del caffé. Bene anche l’ amaro Sibilla. La via è l’esportazione diretta a importatori che distribuiscono ad alberghi, ristoranti e catering».
Stessi argomenti anche per la Vernaccia di Serrapetrona, per la quale Franca Malavolta dell’azienda Colleluce ha «riscontrato grande entusiasmo ed interesse».Tommaso Chiacchiarini della cantina sartarelli, ha fatto il pieno di applausi «soprattutto per il nostro passito di Verdicchio». Per Flavio Flavio Cerioni, ristoratore della Lanterna di Fano «è finito il tempo in cui lo chef aspetta i clienti nel proprio locale». Augusto Congionti, presidente di Agriturist Marche attende ora «un importante tour operator norvegese nelle Marche per conoscere le nostre aziende e organizzare pacchetti turistici». A ruba confetture, amarene e vino di visciole di Cantiano dell’azienda «Morello Austera» di Ivan Lupatelli: «In Norvegia abbinano il dolce al salato e i nostri prodotti sono al top». Apprezzatissimo anche il tartufo Angelozzi di Ascoli.
photo by http://www.flickr.com/photos/liberodicrederci