Alla festa dell'indie rock La tradizionale kermesse si conferma ricca di big
Notizia pubblicata il 10 giugno 2008
Categoria notizia : Musica
Notizia pubblicata il 10 giugno 2008
Categoria notizia : Musica
E' UN FESTIVAL MUSICALE molto noto in Italia ma anche internazionalmente, perchè tappa prestigiosa di molti tour estivi di cult-band. E da un certo punto di vista, anche se strutturalmente é molto diverso, si può paragonare a quegli eventi cui la Spagna ha ben abituato gli appassionati di rock ed elettronica, vedi Benicassim vicino a Valencia o Sonar a Barcellona, che sono diventati risorsa turistica, richiamando ogni anno migliaia di persone che scelgono il festival come pretesto per farsi una vacanza.
Ecco perciò che Ferrara sotto le stelle, quest'anno alla tredicesima edizione (lo scorso anno ha richiamato 25.000 persone) racconta di prenotazioni dalla California e dal Nord Europa per fare due esempi.
Da parte di ragazzi che sceglieranno per l'estate 2008 un passaggio da piazza Castello per vedere un pezzo di mondo con la colonna sonora ideale: quella di Franz Ferdinand o di Interpol, i due gruppi della "seconda linea" di questa kermesse devota a suoni nuovi e democraticamente vari, quel Bands Apart creato lo scorso come festival nel festival per le band che passano nella nostra regione in unica data italiana. E le due serate del 12 e 15 luglio, stando alle informazioni date dalla direzione artistica, sono davvero le più gettonate dagli stranieri.
Un vanto se si pensa che, come ha sottolineato Roberto Roversi, curatore storico della rassegna "L'Italia in un panorama internazionale sta perdendo posizioni e i gruppi più importanti ci snobbano". Ogni anno é una fatica, pare di capire, ma ogni volta l'impresa riesce. E l'assessore Alberto Ronchi grida vittoria perchè questo é un festival "modello Emilia-Romagna" che pesa sugli enti pubblici solo per 200.000 euro, "in quanto sa lavorare bene con le associazioni e le agenzie di concerti".
Ogni tanto non riesce a spuntarla su band troppo costose, ma... nessun rammarico, perchè il programma é bello. E c'é anche un nome del posto. Si tratta di Le luci della centrale elettrica, al secolo Vasco Brondi, testi taglienti e attitudine punk, a detta di molti il miglior esordio indie italiano degli ultimi anni. E' lui in apertura festival (ingresso gratuito), di spalla a Cristina Donà e accompagnato da Giorgio Canali il 21 giugno alle 21.
IL CONCERTO NUMERO DUE é invece quello di Cat Power il 1°luglio con la buona compagnia di Jim White e Judah. «Speriamo non abbia dei problemi - dice Ronchi - lei é sempre molto problematica ma anche questo fa parte del suo fascino». Il 3 luglio arriverà Giovanni Allevi con l'Orchestra Sinfonica I Virtuosi Italiani e il 7 Caetano Veloso. Il nuovo progetto di Jack White dei "White Stripes", "The Raconteurs" arriva il 9 luglio. Un'altra data intrigante é quella del 13 con "Hercules and Love Affair", poi il 22 The Notwist e il 24 Toumani Diabaté, il maestro della kora.
(foto di http://wwaw.flickr.com/photos/xavib)