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Convegno a Faenza sulle tendenze della cultura mondiale che verrà 

Notizia pubblicata il 25 settembre 2007



Categoria notizia : Musica


A FAENZA non bastava diventare capitale della cultura. Cosa che succederà  a maggio 2008, quando ospiterà  il Festival internazionale dell'arte contemporanea.

 La tre giorni dedicata al futuro di questo mondo aveva necessità  di un antipasto gustoso. Ed eccolo servito. Il 6 ottobre in piazza Nenni si terrà  Moving Forward, convegno internazionale che anticipa idealmente i contenuti dell'evento principale.

Un'intera giornata, dalle 10 alle 18, che vedrà  riunita l'enclave dell'universo dell'arte: curatori di mostre, direttori di enti museali, artisti e docenti.

Dopo l'introduzione di Pier Luigi Sacco, docente allo Iuav di Venezia e organizzatore dell'evento, si entrerà  subito nel vivo. E si analizzeranno le tendenze del futuro prossimo.

I RELATORI arrivano da tutto il mondo: Marketta Seppala del Frame di Helsinki, Lolita Jablonskiene del Nuovo Museo di Vilnius, Massimiliano Gioni, curatore del New Museum di New York.

Ma forse il nome più importante é quello di Okwui Enzewor, direttore della Biennale di Gwuangju e del San Francisco Art Institute.

Gli argomenti in carnet sono parecchi, dalla promozione culturale alle strutture ai rapporti con le amministrazioni, ma forse quello più interessante riguarda la figura del curatore, ormai un ruolo da superstar.

Ma sarà  così per sempre? Una voce importante arriverà  da Michelangelo Pistoletto, artista di fama mondiale. Che ieri ha partecipato a Bologna alla presentazione del congresso: "La parola, la discussione, é importante per l'arte. Perchè l'occhio può essere aiutato dalle parole. L'arte visiva si serve della parola per farsi strada sui percorsi a cui l'occhio non é abituato. E l'arte visiva a sua volta ha un'importanza fondamentale per la crescita etica delle persone".

L'EVENTO avrà  anche una serie di momenti collaterali, una piccola rassegna di musica, spettacoli e incontri dal 30 settembre al 6 ottobre.

Si chiama Voci di tenebra azzurra. Molti protagonisti arrivano dal territorio. Alcuni sono davvero bravi, come i poeti Giuseppe Bellosi e Giovanni Nadiani che recitano poesie accompagnati dal jazz dei Faxtet, il 2 ottobre in Sala Fellini. Moving Forward é organizzato dal Comune di Faenza con patrocini importanti, in particolare della Regione e della Presidenza del Consiglio dei ministri. Ma é soprattutto un primo passo che vede Faenza come “cavia” di Moto d'idee, un progetto di “distretto culturale evoluto”.

"Si tratta di un modello di sviluppo diverso - spiega lo stesso Sacco, direttore scientifico del piano -, in cui la cultura diventa collante del territorio. Non più uno strumento per promuovere il turismo, ma un filo rosso che avvicina le associazioni, le mette in rete con le amministrazioni. Faenza non é solo ceramica, può diventare un esperimento multidisciplinare con i giovani in primo piano".

"NOI VOGLIAMO soprattutto valorizzare il capitale umano - evidenzia Claudio Casadio, sindaco di Faenza - e sollecitare il fermento. Così forniamo laboratori per i giovani nel periodo del festival".

Già , il festival. Si svolgerà  dal 23 al 25 maggio 2008 in varie cornici cittadine e sono già  stati resi noti i nomi di molti degli ospiti: Robert Storr, direttore della Biennale di Venezia, Larry Rinder e Maria Lind fra i grandi curatori, ma anche il critico Achille Bonito Oliva, lo stilista Antonio Marras e molti artisti.

Oltre a Pistoletto si segnala Mathieu Mercier. Ma tutti, proprio tutti i personaggi più influenti di questo microcosmo ci saranno. L'idea é di fare un festival di arte contemporanea senza esposizioni. Senza opere. Solo concetti, previsioni, interventi autorevoli.

Tali da tracciare una mappa dell'arte mondiale. E dei vettori che la attraversano. "Questo é un buon modo per inserirsi in un ambito così concorrenziale come il mercato dei festival artistici - chiarisce Sacco - e permette anche di limitare i budget. àˆ una presenza unica, e noi crediamo che il movimento generale ne avesse bisogno".

foto by fullo