Festival Filosofia a Modena
Notizia pubblicata il 09 settembre 2007
Categoria notizia : Musica
Per una manifestazione che si chiama Festival filosofia, la scelta, per l'edizione 2007, di un filo conduttore come «il sapere» è significativa. È un tema centrale, è il segnale che l'evento è giunto alla maturità.
E questo è confermato anche dal carnet - davvero ricco - di appuntamenti che avranno luogo davenerdì a domenica tra Modena, Carpi e Sassuolo. Filosofia è sinonimo di conferenza, di lectio magistralis. Ma il festival è un contenitore di concerti, proiezioni, cene e mostre: 200 eventi in 39 diversi luoghi.
Innumerevoli sono gli ospiti. C'è l'antropologo Marc Augé, ma non si possono non citare Jeremy Rifkin e James Hillman, Fernando Savater e Ivan Chvatik. Fra gli italiani si segnalano
Umberto Galimberti, Emanuele Severino e Silvia Vegetti Finzi. Il supervisore scientifico del festival Remo Bodei, docente all'University of California (a cui la città di Modena giovedì consegnerà la cittadinanza onoraria), ha voluto a tutti i costi Anthony Appiah, ghanese, professore a Princeton, che parlerà di modelli di pensiero fra Africa e Occidente. Da non perdere Zygmunt Bauman, sociologo polacco, che analizzerà le ideologie come forma di pensiero. L'ex presidente dell'Autorità ganrante per la privacy Stefano Rodotà si occuperà di diritto universale alla conoscenza e tutela delle proprietà del sapere.
L'arte. Sono varie le esposizioni previste nel triangolo emiliano: a Modena, Palazzo Santa Margherita, la mostra è dedicata a Mimmo Paladino, che presenterà anche il suo progetto per rivestire la Girlandina durante i restauri.
NELLA STESSA cornice, ma all'interno del Museo della figurina, ecco Figurine di sapere. Album didattici ed enciclopedici pubblicati negli anni '50 e '60. Media di secondo piano che furono molto importanti per l'alfabetizzazione degli Italiani. La mostra è curata da Paola Basile e Maria Giovanna Battistini. Curiosa e deliziosa è anche La biblioteca immaginaria di Rabelais, nella biblioteca civica Delfini. E ai musei civici si ricostruirà la stanza dell'alchimista con effetti speciali, un antico forno, ampolle e alambicchi. Sessanta libri manufatti dall'associazione Vaca di Ravenna, ispirati al catalogo burlesco della biblioteca di Saint Victor descritta da Rabelais in Gargantua e Pantagruel. E arriviamo alla fotografia. Da venerdì al 28 ottobre alla PaggeriaArte di Sassuolo ci sarà New York vista dall'elicottero. Gli scatti di Olivo Barbieri sono visibili in Site specific New York 07. Barbieri trasforma la Grande Mela in un plastico sovradimensionato, dove la storia e l'individuo perdono di significato. Alla Palazzina dei Giardini l'appuntamento clou è con le fotografie dell'americano Lewis Baltz, raccolte in 89-91 Sites of technology. Un'indagine sul sapere razionale. Taxonomies è al Palazzo Ducale di Sassuolo. Stefano Graziani si dedica alla classificazione del visibile come carattere strutturale della fotografia.
UN CAPITOLO a parte riguarda Alberto Manzi, il conduttore della trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi. Dal 1960 e 1968 regalò a milioni di persone le lezioni scolastiche sul piccolo schermo. In migliaia hanno imparato a leggere e scrivere grazie a lui. Carpi gli dedica un'esposizione a Palazzo Pio. E poi le attività live. L'immagine simbolo potrebbe raffigurare David Riondino vestito da Capitano Nemo, nello spettacolo Un sapere abissale, impreziosito dai video di Fabrizio Festa. Sabato all'auditorium Biagi di Modena. E poi venerdì nella chiesa di San Vincenzo Massimiliano Finazzer Flory giocherà sulle riflessioni di Rilke a proposito di poesia e realtà. Ma sui vari palchi saliranno anche Lucia Poli, Vito, Valerio Massimo Manfredi. Fra le curiosità non mancano le cene filosofiche ideate da Tullio Gregory dell'Accademia dei Lincei. E cosa dire della caccia al tesoro on line che mette in palio viaggi all'estero? Fra sabato e domenica prossima si terrà una notte bianca densa di eventi. Fra gli appuntamenti un processo a Foucault, una versione teatrale di Fahrenheit 451 e Shel Shapiro nello spettacolo musicale Sarà una bella società: anni ?60 e ?70 fra musiche e parole Info: 059.421210.