Santarcangelo, la kermesse ‘riscopre’ la città
Notizia pubblicata il 02 luglio 2009
Categoria notizia : Eventi
DIECI giorni a luglio non bastano più. Il festival Santarcangelo dei teatri ha bisogno di vivere e di animare la città tutto l’anno. E di ritornare, soprattutto, al centro di Santarcangelo: nelle piazze,nelle strade, tra la gente.
Ci proverà già da questa edizione il festival, con Santarcangelo Immensa: 210 gruppi e tanti artisti arrivati da ogni parte d’Italia (e alcuni provenienti anche da Francia e Cina) che saranno di scena nel centro storico durante i giorni della manifestazione.
Quasi un festival nel festival (gli artisti di Santarcangelo Immensa si affiancheranno ai vari spettacoli dei protagonisti ‘ufficiali’ della kermesse) accolto con grande favore anche dai commercianti e dai pubblici esercizi, che non dovranno pagare un euro. La maggior parte dei negozi sarà aperta di domenica e durante certe serate, e i locali faranno la loro parte ospitando i vari artisti.
«Con questa edizione il teatro rientra nella città, e la città ritorna nel festival. Tutti finalmente saranno attori di Santarcangelo dei teatri, anche le categorie e gli operatori», osserva il sindaco Mauro Morri. E grande è la soddisfazione anche del presidente del festival, Giuseppe Chicchi. «In un anno così difficile economicamente siamo riusciti a raddoppiare gli sponsor».
Anche se il budget resta risicato: 413mila euro per tutta la parte artistica, di cui 100mila come cachet agli artisti, altri 105mila per allestimenti e spese di viaggio delle varie compagnie, 130mila per il personale organizzativo e 78mila per comunicazione, ospitalità e diritti Siae. Dalla Regione Emilia Romagna sono arrivati 209mila, 38mila in più, dal Ministero ‘solo’ 75mila, mentre Comune di Santarcangelo, Provincia e Comune di Rimini hanno stanziato rispettivamente 128mila, 107mila e 51mila euro.
Soldi, come ha spiegato ieri Chicchi, che serviranno anche a garantire che «sul festival non cali il sipario il 12 luglio: l’attività proseguirà per tutto l’anno». Perché Santarcangelo dei teatri, osserva orgoglioso l’assessore regionale Ronchi, «non è un evento come altri. Questo festival fa cultura».
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