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IL FESTIVAL F.I.S.C.O.

Notizia pubblicata il 07 aprile 2009



Categoria notizia : Cultura


Lo spettacolo contemporaneo tra sotterranei e osterie

L’ASSESSORE alla Cultura del Comune di Bologna, Angelo Guglielmi, afferma che se il suo mandato non stesse per finire, farebbe il festival del Contemporaneo a Bologna.

Gli fa eco il collega della Regione, Alberto Ronchi, secondo cui il capoluogo «potrebbe essere la capitale del contemporaneo, facendo lavorare il tessuto creativo della città, senza correre inutilmente dietro alle mode culturali come il Festival della Politica che non si farà ed è una buona notizia». Il Festival Internazionale sullo spettacolo contemporaneo F.I.S.C.O. presentato da Xing e alla nona edizione, torna a farsi vedere in città soprattutto su «palcoscenici» inediti, dal 17 al 23 aprile, ed è spunto di riflessioni da parte di due assessori che lo sostengono e ne sono anche spettatori.

Dal Comune, però, ancora non si sa che sostegno economico arriverà (lo scorso anno 16mila euro). Dalla Regione invece è arrivata addirittura la promozione di tutto il soggetto Xing che da quest’anno avrà, all’interno della Legge 13, una convenzione di coordinamento con un finanziamento per tre anni, di circa 70mila euro annui. La specialità di questo gruppo è il contemporaneo e per di più sa far rete, cosa molto gradita a Ronchi.

QUEST’ANNO F.I.S.C.O., capace di stupire per le continue nuove “location” (entreremo in un anello sotterraneo del Paladozza, all’Osteria del Sole, al Chinese Theatre del MAMbo, al Teatro delle Celebrazioni e al Sì, ovvero il nuovo San Leonardo), ha scelto come tema guida il concetto di “Tribu”, senza accento e con molte riflessioni portate anche da un gruppo di critici indipendenti che si muovono a Bologna e che Xing definisce, regalandoci una nuova tribù cittadina, «i nuovi intellettuali». Come al solito non aspettatevi un festival di show ed eccellenze. F.I.S.C.O. è la kermesse concettuale per eccellenza, con una spruzzata di pop, comunque.
Evento di apertura sarà Wrestling- intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta, happening di tre ore sotto il Paladozza, ideato da Barokthegreat, gruppo di danza e musica, che lavorerà sull’idea di lotta, riprendendo in mano il progetto “W” iniziato due anni fa da Kinkaleri con Wanted.

L’Osteria del Sole ospita invece il 21 aprile alle 20.30 Eva Mayer-Keller in Good Hands, scherzi da bar per una piccola comunità. Alle Celebrazioni il 22 c’è Latifa Laâbissi con la nuova coreografia Histoire par celui qui la raconte. Il giorno dopo al Si di via San Vitale Melk Prod di Marco Berrettini porta lo spettacolo-viaggio improbabile di turisti fuori luogo e al Chinese Theatre, per tutto il festival, dalle 10 alle 18 si vede il video-diario di Olaf Breuning che si definisce “travelholic-jetsetter”.

Su www.brainstormingartproject.blogspot.com di Elisa Fontana si segue il festival da un punto di vista sonoro.

foto by http://www.flickr.com/photos/eclib/