Bologna. La rivincita delle deejay: 'Noi facciamo tendenza' Al via un festival dedicato alle regine della consolle
Notizia pubblicata il 19 febbraio 2009
Categoria notizia : Musica
IL FIRMAMENTO rosa della scena elettronica che “suona” i giradischi, si dà appuntamento da domani al Cassero. Nell’ambito di un festival — dal titolo che non lascia ombre di dubbio e ovviamente ironico: Figata! — arriveranno in città i più bei nomi europei del djing, dell’arte della consolle, perché una buona fetta di questo mondo è fatto di donne.
Electric Indigo, Ellen Allien, Water Lilly, Acid Maria, Dinky, Steffi. E dall’Italia Frogette e Carola Pisaturo. Un nome quest’ultimo, che sta tenendo alta la bandiera italiana nell’emisfero internazionale dei suoni mixati. Carola Pisaturo, romana con un lungo trascorso a Napoli, suonerà il 27 febbraio. Proprio il giorno in cui sarà dietro ai piatti anche Ellen Allien, dj-star berlinese che nel pomeriggio verrà anche intervistata assieme alla collega viennese Electric Indigo, dallo scrittore Marco Mancassola.
CAROLA, classe 1977, produttrice con la sua etichetta Claque Musique, oltre che dj, è una giovane donna piuttosto esile, con uno stile molto intrigante sia alla consolle che per la sua immagine. Ama i contrasti e i dettagli bizzarri, che sposa perfettamente a una formazione di base classica e bon ton.
Quanto sono determinanti le donne dj nella scena elettronica dal punto di vista di gusto e business?
«Pur rimanendo una minoranza, non siamo solo dj ma vere e proprie imprenditrici di noi stesse. E non solo. Quindi è naturale che siamo diventate in qualche modo un riferimento per tutte le persone attente e sensibili a nuovi stimoli. Le dj che si alternano in queste serate non si occupano solo di musica, la loro arte spazia anche nel design, nella moda, nella fotografia. Diventano di conseguenza fonte di ispirazione per molti».
Come ha iniziato questa carriera?
«Per curiosità e l’ho trovata subito una cosa geniale. Ogni giorno nascono nuove tecnologie e software per suonare, ma alla fine si usano gli stessi piatti technics da 20 anni e i supporti sono i dischi in vinile... e questo è molto romantico».
Su quale musica fa ricerca al momento?
«Sono sempre alla ricerca di nuove sfumature. Suono techno purché sia sexy. Mi diverte molto, ultimamente, cercare nuovi artisti per la mia etichetta discografica Claque Musique. Produco tutto quello che mi piace senza compromessi. Questo è il vantaggio di avere un’etichetta indipendente. Alcune scommesse le ho vinte ed altre no. Ma è comunque stimolante».
Alcuni titoli che non mancheranno nel suo dj set del 27 febbraio?
«Sicuramente non mancherà l’ultima uscita della mia label, Strobo Revenge. Lui è un artista torinese, Hugo. Il disco contiene un mio remix e uno di Body Code/Portable e sta andando benissimo, sono davvero contenta. In questo periodo adoro Sascha Dive e la label White Loves You e anche tanta deep house americana».
In cosa fa la differenza una donna, rispetto a un collega maschio, alla consolle?
«Non saprei. Quello che secondo me è fondamentale è la tecnica, che deve essere assolutamente ineccepibile. Poi viene tutto il resto...il feeling, la sensibilità, l’ironia... ma di sicuro siamo più carine noi!».
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