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Festival Crisalide tra Forlì e Bertinoro

Notizia pubblicata il 05 settembre 2007



Categoria notizia : Musica


Crisalide, otto giorni d'arte per perdersi nel tempo. Prosa, danza, musica e scultura: eventi tra Forlì e Bertinoro

'I WOULD PREFER not to': preferirei di no. La 14esima edizione del festival Crisalide quest' anno si apre con la frase dello scrivano di Melville, Bartleby, che smette di dare risposte coerenti , vuole lasciare ad altri la definizione della propria identità. Ed è proprio il divenire, il tempo interiore che costituisce il filo rosso del festival, unendo artisti e performer provenienti dai campi più svariati: teatro, danza, pittura, scultura e musica.

QUEST'ANNO il festival Crisalide, raccoglierà artisti del territorio e internazionali, chiedendo loro di confrontarsi su concetti chiave quali divenire, resistenza, minoranza, a partire dai quali il filosofo Deleuze, a cui il Festival è dedicato, ha elaborato importanti riflessioni. Il pensiero di Deleuze, pur essendo la figura di riferimento, accompagnerà sotterraneamente le performance: «Le sue parole, incredibilmente contemporanee, si legano a persone che vivono la società, che abitano il mondo», spiega Catia Gatelli di Masque teatro.

Crisalide non propone solo spettacoli di teatro d'avanguardia, ma sente l'esigenza di mettere in campo questioni centrali su cui l'artista si confronta costantemente, cercando di coinvolgere anche gli spettatori in questa costruzione delle proprie performance.

IL FESTIVAL si aprirà sabato prossimo alle 21 all'ex Filanda, con lo spettacolo 'Materia cani randagi' prodotto da Masque Teatro. La compagnia lavorerà sul divenire come creazione del tempo, mettendo in scena le visioni del regista ungherese Béla Tarr. Lo spettacolo sarà riproposto domenica alle 18, mentre alle 21.30 la bottega d'arte ravennate Fanny & Alexander presenterà una conferenza spettacolo di Luigi de Angelis al Ramo Rosso.

Dal 10 al 12 settembre, la coreografa Silvia Rampelli condurrà un laboratorio sperimentale di ricerca sulla natura dell'atto. In villa Masini cercherà di sondare il processo che conduce al passaggio tra il pensiero dell'atto e il suo farsi. Non è necessaria alcuna esperienza teatrale per partecipare al laboratorio, è aperto a tutti, l'importante è la volontà di mettersi in gioco.

Antonio Roca, artista catalano trasferitosi in Italia, proporrà la 'Loggia dei Sogni', a partire dalle 21 presso il Ramo Rosso raccoglierà mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 settembre i sogni del pubblico per realizzare interessanti progetti.
Giovedì 13 settembre, dopo lo spettacolo della compagnia Habillé d'eau è in previsione il primo dei due incontri condotto dal filosofo forlivese Rocco Ronchi che con Enrico Pitozzi affronterà le tematiche chiave del festival all'ex Filanda.
VENERDÌ 14 settembre sarà la volta della danza: la coreografa serba Dalia Acin, per la seconda volta in Italia, leggerà il tema del tempo con un lavoro che tenta di 'restituire l'assenza', e questo all'Ex Filanda.

A seguire il secondo incontro della rassegna: si discuterà della materia tempo con tutti gli artisti. La chiusura del festival, domenica 16 settembre, vedrà la partecipazione di Richard Pinhas, il fondatore della musica contemporanea francese. Il concerto del chitarrista concluderà una giornata di conversazioni e incontri centrati sul pensiero di Deleuze.
L'ingresso agli spettacoli è di 8 euro, per informazioni 0543 370506 oppure 393-9707741, www.masque.it.

FOTO BY

Habillé d'eau
Camera
ideazione e regia Silvia Rampelli / Danza Alessandra Cristiani / Luce Gianni Staropoli
produzione Habillé d'eau - Teatro Furio Camillo
Seconda articolazione di un progetto sul tempo che prevede ulteriori esiti e aspira - al suo termine - all'assoluta asimmetria dell'incompiuto. Camera, brevissima riflessione sull'unità. Lungo l'asse temporale.