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Due ‘ladroni’ conquistano il festival. Cabaret emergente, vince il Duo Gnomiz. E due sorprese per il Carlino d’oro

Notizia pubblicata il 07 maggio 2009



Categoria notizia : Spettacoli


PIU’ DI tre ore di spettacolo fra risate e applausi a scena aperta, una grande serata all’insegna della comicità e della musica quella di martedì scorso, con la finalissima del Festival Cabaret Emergente in un teatro Storchi gremito in ogni ordine di posti.

Sul palco si sono avvicendati i sette finalisti (Francesco Damiano, Mimmo Foresta, Gnomiz, Antonio Innocente, Il Minimo, Simone Perinelli), tutti davvero bravi e ognuno con il proprio stile comico, dall’one-man-show al trasformismo, dalle gag surreali al mimo.
ALLA FINE, con 219 punti totali assegnati dalla giuria radiotelevisiva e da quella storica, sono risultati vincitori tra gli applausi Stefano Gorno e Franco Bocchio, in arte Gnomiz, che con la loro imitazione dei due ladroni in croce Tito e Dimaco channo messo d’accordo critica e pubblico. Il duo torinese si è aggiudicato altri due importanti riconoscimenti, il premio Radio 2 Rai per il cabarettista più ‘radiofonico’ e il Premio News dell’omonimo magazine per il comico più ‘innovativo’. Al secondo posto, con 204 punti, si è piazzato la vera rivelazione della 16ª edizione del festival, Antonio Innocente, che con la sua irresistibile caratterizzazione di un uomo della New Economy si è portato meritatamente a casa anche il Premio Originalità – Carlino d’oro assegnato dal nostro giornale. Al terzo posto, con 200 punti, il romano Simone Perinelli, con un pezzo sulla vita dell’Artista. I più cliccati sul sito Internet del Carlino Modena sono stati invece i quattro veronesi de Il Minimo (Nicola Ludovici, Chiara Bonazzi, Nicola Cracco e Francesca Pachera) che, con la divertentissima rivisitazione mimica di canzoni come Tanti auguri della Carrà si sono aggiudicati il primo premio Carlino Web.
LO SPETTACOLO ha avuto inizio con un colpo di scena, un vero e proprio capovolgimento dei ruoli: dopo che una voce a sipario chiuso aveva parlato della crisi, si è presentato sul palco lo stesso patron Riccardo Benini con giacca rossa e occhiali neri che con la chitarra ha intonato Romagna mia, e subito dopo è uscito Junior Magni, uno dei re della canzone melodica nostrana, nelle vesti di presentatore. Al termine del divertente sketch del manager che torna al passato per via della crisi, Benini ha ripreso a condurre con la professionalità e la simpatia che da sempre lo contraddistinguono.
«GRAZIE a Modena Radio City che mi ha dato la possibilità di esaudire finalmente un sogno, quello di avere un big della musica alla mia finale»: così un emozionato Benini ha salutato il super ospite canoro, un immenso Alberto Fortis che con solo piano e armonica ha fatto un medley dei suoi brani più famosi, da Milano e Vincenzo a Settembre a La sedia di lillà stregando il pubblico. Brava anche la madrina del festival, la cantante Selene Lungarella, che ha presentato il suo ultimo brano L’ultimo degli uomini e poi, accompagnata al piano da Teo Ciavarella, ha regalato un assaggio dello spettacolo Se stasera canto qui.
GRANDI applausi e fragorose risate di alto gradimento per i due super comici ospiti, Gian Piero Sterpi e Raul Cremona. Stelle in una serata da incorniciare.

http://www.flickr.com/photos/babasu