Faenza. ‘La cultura, trampolino della crescita’.Il sindaco: «Questo Festival porterà benefici anche al mondo produttivo»
Notizia pubblicata il 16 aprile 2009
Categoria notizia : Eventi
LE BIENNALI protagoniste al Festival dell’Arte Contemporanea, che si apre domani mattina in piazza Nenni (della Molinella.
‘On biennals/Tutto sulle biennali’ il titolo di questa seconda edizione del Festival: una tre giorni di parole che si snoderà in 56 confronti, dibattiti e conferenze con protagonisti 126 relatori, fra artisti, curatori, critici ed esponenti del sistema internazionale dell’arte contemporanea tutti dedicato alle biennali, i grandi appuntamenti espositivi dell’arte contemporanea. La seconda edizione del Fac è segnalata, già da alcuni giorni da grandi palloni aerei color magenta, che svettano sui tetti cittadini indicando i dodici luoghi, tutti in centro storico e facilmente raggiungibili a piedi, sedi degli appuntamenti della rassegna.
Il programma dettagliato del festival è stato presentato in città ieri mattina, all’Infopoint allestito nella galleria della Molinella (sotto il municipio) dove si possono avere tutte le informazioni relative al programma, eventi collaterali e accoglienza. La manifestazione, curata da Pier Luigi Sacco, Angela Vettese e Carlo Basualdo, sarà aperta domani alle 11 da Daniel Birnbaum, direttore della 53ª edizione della capostipite delle biennale al mondo, quella di Venezia. fra gli altri protagonisti di quest’edizione: Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli, Monique Veaute, Francesco Bonami , Francesco Vezzoli, Carolyn Christov-Bakargiev, Nicolas Bourriaud, Hector Zamora, Runa Islam.
«SCOMMETTIAMO sulla cultura come protagonista — ha commentato il sindaco, Claudio Casadio — trampolino di lancio dello sviluppo, della crescita economica e sociale della città. E il successo della passata edizione ci ha dato ragione. Quello che presentiamo non è una manifestazione locale o localistica, ma un evento dal contenuto internazionale rivolto all’arte contemporanea. Un evento che potrebbe svolgersi altrove, ma che accade a Faenza.
Ed è importante che sia qui, non solo per la visibilità che dà alla città, ma soprattutto per la contaminazione: per i frutti che porterà l’incontro fra i protagonisti di primo piano della cultura mondiale e i faentini, professionisti, studenti, artisti mondo produttivo e culturale cittadino. Una città e una comunità accogliente hanno decretato il successo della passata edizione, ma sono certo la città stessa può ricevere molto da quest’ esperienza».
«Faenza, piccola città di provincia e il festival dell’arte contemporanea sono divenute un caso — ha spiegato Luigi Sacco. docente di economica della cultura — su cui sono spesso interrogato; ma questo è stato possibile perché l’amministrazione ha creduto e investito in cultura e perché la città risponde. Il festival dell’arte contemporanea infatti non è una passerella, ma un’occasione per convogliare energie sulla città. I protagonisti del mondo dell’arte si ritrovano qui, qui riflettono e si confrontano e credo che qui, nel corso da questi questi dibattiti nasceranno nuove idee e progetti».
IL FAC porterà a Faenza 250 giovani volontari, studenti, giovani professionistui e appassionati d’arte che protano freschezzza, aiuto e ascoltanoi i loro numi. Novità di quest’edizione la sezione ‘dentro l’opera’ una serie di attorno al racconto di un’opera d’arte, si parte con Jannis Kounellis, seguiranno poi Luigi Ontani, il duo Bertozzi &Casoni. daniloo Eccger, Mico Vascellanni Liliana Moro e altri. Venerdì e sabato alle 19 Achille Bonito Oliva condurrà una striscia quotidiana al teatro Masini.
La città partecipa poi all’evento anche con una quarantina di eventi collaterali, tutti sotto il segno della creatività: ricco il programma del Do, il centro creativo di via Mura Mittarelli nato con il festival, ma attivo tutto l’anno; poi ci saranno appuntamenti proposti da Accademia Perduta, Clandestino, Casa del Disco, Compagnia Teatro Fellini, Donato D’Antonio, Libera Acccademia degli evasi e altre realtà cittadine, fra cui 25 studi di progettazione e botteghe ceramiche.
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