Ad alzare i calici per il brindisi anche tanti riminesi e santarcangiolesi

A BRINDARE a Novafeltria sabato sera tra migliaia di persone non cerano solo i cittadini dell’alta Valmarecchia, ma anche i vicini di casa romagnoli. Sono infatti tanti i riminesi e santarcangiolesi che hanno deciso di comprare seconde case in alta valle. E che conoscono bene il territorio. "Sono di Rimini, ma destate vivo a Maiolo — dice Eugenio Carlini — .

Con mia moglie ho sistemato un rudere a Maiolo e ora ogni fine settimana trascorro qualche giorno di relax tra queste belle colline. Questa sera si festeggia il cambio di confine perch ritengo che queste terre siano da secoli romagnole". A festeggiare i 7 Comuni anche i promotori di un altro movimento: quello per l’autonomia della Romagna. "Questi Comuni hanno fatto una cosa meravigliosa — afferma Amedeo Bellettini del comitato Mar —: erano romagnoli in terre marchigiane. Ora possono vivere in modo libero la loro vera identità, nella propria terra. Dopo il bel risultato ottenuto qua in Valmarecchia, chissà se anche noi riusciremo a raggiungere il nostro sogno di rendere la Romagna una regione?".