I gruppi di volontariato in piazza per la loro festa, Oltre venti sigle protagoniste della kermesse

AL VIA, domenica 11 novembre, a Mercato Saraceno la seconda edizione della "Festa del Volontariato": nella centralissima Piazza Mazzini.

Appuntamento dalle 14,30 alle 20; oltre una ventina di associazioni di volontariato operanti nel territorio di Mercato Saraceno, allestiranno un proprio stand a scopo promozionale e organizzativo, ma non solo.

IL GRUPPO ALPINI di Mercato Saraceno ad esempio-alla stregua delle scorse edizioni-continuerà  con il progetto solidarietà  e beneficenza denominato "San Martino con gli alpini" distribuendo caldarroste e vin brulé e come comtorno avranno luogo spettacoli con artisti di strada e musica con il gruppo "Mat ad Sgoun".

E' il "coordinamento delle libere associazioni", presieduto da Marco Toni a coordinare la manifestazione che vedrà  la partecipazione di tanti gruppi di volontariato e del settore sociale: Amici di Casa Insieme, Arrt, Asd ciclistica mercatese, Auser, ArciRagazzi valle del Savio, associazione "Band selvaggia", associazione nazionale alpini e protezione civile, associazione "Torpedo" di Monte Castello, Avo (associazione volontari ospedalieri), Avis, comitato Mensa, Federcaccia, "Fogli Volanti", gs Atletico 86 di Piavola, "Gev", Pro Loco, tennis club, us "Duemme", "Sentinella", Caritas, "Aisma" e Comitato centro storico.

IL VOLONTARIATO é un'attività  sociale libera e gratuita svolta per ragioni di solidarietà  e di giustizia sociale: può essere rivolta a persone in difficoltà , all'assistenza, allo sport, alla tutela della natura e degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale.

NASCE spontanea dalla volontà  dei cittadini di fronte a problemi non risolti (o non affrontati) dallo Stato e dalla rete economica del cosiddetto "mercato".

Per questo motivo il volontariato si inserisce nel "terzo settore" insieme ad altre organizzazioni che non rispondono alle logiche del profitto o del diritto pubblico. Il volontariato può essere prestato individualmente in modo più o meno episodico, o all'interno di una organizzazione strutturata che può garantire la formazione dei volontari, il loro coordinamento, la continuità  dei servizi.