Zucche e fantasmi d'importazione E' la notte di Halloween
Notizia pubblicata il 31 ottobre 2007
Categoria notizia : Sagre Feste
Spiriti e fantasmi si risvegliano per uscire dalle tenebre e invadere l'Italia. Oltre 8 milioni di persone si preparano oggi ad assumere le sembianze di streghe, demoni e mostri festeggiando Halloween mascherati dalla testa ai piedi.
Se fino a pochi anni fa la festa dei ‘morti viventi' era sconosciuta, se non talvolta snobbata dal popolo del Belpaese, ormai la notte degli ‘orrori' ha conquistato grandi e piccini, confermandosi un business a sei zeri, che quest'anno ammonterà a 255 milioni di euro. Calano i consumi delle zucche: in tutte le loro varianti, di plastica o vere, dipinte e lavorate, passano dai 25 milioni di euro dell'anno scorso ai 20 milioni del 2007: chi l'ha comprata negli anni passati non la ricomprerà quest'anno.
COME la minigonna, lo champagne, l'happy hour e il discount, anche la festa di Halloween ha messo radici da noi. Una festa praticamente ignota fino a due-tre decenni fa, in tempi rapidissimi ha soppiantato, a suon di fantasmi, scheletri, dolcetti, scherzetti e zucche vuote, il nostro più sobrio e cristiano giorno di omaggio ai Morti.
Che ne dice, professor Paolo Crepet, a cosa é dovuto un tale successo?
«A un'azione di marketing pianificato. Una quindicina di giorni fa ero negli Stati Uniti ed era evidente come la macchina produttiva si fosse messa in moto per 'spingere' questa festa. Ma in fondo lo stesso é avvenuto a Natale: anche Babbo Natale non é certo farina del nostro sacco».
Colpa nostra? Siamo troppo suggestionabili?
«Non siamo noi suggestionabili, sono loro che sono forti, inventano delle cose che hanno una grande forza. Un po' come l'albero di Natale a Napoli: l'avevano mai visto prima un abete a Napoli? Un conto é in Austria, un altro a Posillipo. Cosa c'entra la zucca con Milano? E' una suggestione virtuale costruita sui mezzi di comunicazione di massa e di persuasione».
Forse siamo anche un po' provinciali.
«Allora lo sono anche i francesi. No, é un fenomeno internazionale che funziona perchè permette di inventare una quantità quasi infinita di gadget da vendere... Naturalmente in altre realtà , come la Gran Bretagna o anche la Francia, il calendario in questo periodo permette una lunga vacanza, mentre noi dobbiamo accontentarci di un ponte striminzito. Con una lunga vacanza davanti, cosa che per me é giusta, é più facile organizzare feste e festicciole».
Qualche vescovo italiano, la Chiesa spagnola nel suo insieme, e gruppi di cattolici praticanti, si sono scagliati con durezza contro la festa di Halloween, colpevole di soppiantare con una festa pagana, fondata sullo spavento e sui mostri, la nostra liturgia dei Morti, molto più raccolta e cristiana.
«Certo che i vescovi si arrabbiano, perchè quella di Halloween é una vera concorrenza. Gli stanno rubando in casa. E' un fenomeno costante di laicizzazione delle feste, l'esempio più straordinario é San Valentino, la festa più laica di tutte che prende proprio il nome di un santo! Il fatto é che i Vescovi hanno ormai perso la battaglia dell'appeal territoriale. Sono stati totalmente scavalcati».
... a meno che non trovino un marketing efficace anche loro...
«E' difficile battere la Coca Cola».
Tra i cattolici c'é chi paventa, di fantasma in fantasma, che si arrivi a un rischio di diffusione dell'occultismo.
«Capisco che la Chiesa sia in difficoltà per la propria arretratezza nei confronti dei bisogni della gente, ma tirare in ballo l'occultismo mi sembra eccessivo. Non credo che i ragazzi non vedano l'ora di andare al cimitero a trovare il nonno morto... E' chiaro che preferiscono andare in discoteca. Bisognerebbe prendere tutto con più ironia e leggerezza: ditemi che male c'é a mettere una candela dentro a una zucca. Occultismo? Ma via... Se c'é una figura forte nell'immaginario collettivo dei bambini é proprio il fantasma».
Anche quello però arriva dall'Inghilterra...
«Dalla Scozia, per la precisione. Così come la figura di Dracula arriva dai Balcani: se Dracula fosse stato inglese oggi sarebbe una potenza. Invece arriva dalla Romania e non se lo fila nessuno... I fantasmi sono una paura fondamentale per i bambini, serve ad esorcizzare altre paure, la paura del buio, degli strani rumori notturni... La paura é necessaria, stiamo attenti a non voler cancellare anche questo. E' l'altra faccia della speranza, della fantasia, di Babbo Natale. Perchè la Chiesa non si scaglia contro Babbo Natale? Perchè insorgerebbero i bambini di tutto il mondo. Se togli tutto questo ai bambini cosa resta, la razionalità ? Oggi occorre un poco di sfogo, di sogno, di fantasia. Vogliono toglierci anche quelle quattro o cinque emozioni rimaste? I vescovi devono ricordarsi di essere stati anche loro bambini».(Foto da Essjay NZ)