Un 'esercito' per il Borgo. Da mesi 250 volontari al lavoro per la festa più attesa
Notizia pubblicata il 21 agosto 2008
Categoria notizia : Sagre Feste
«IN QUANTI verranno? E chi lo sa... Ogni volta ci stupiamo anche noi: possibile che siano venute così tanti alla Festa de' borg...?».
Già , quella sera del 1979, quando Mario Pasquinelli e suo fratello si ritrovarono a casa con alcuni amici, e decisero d'organizzare una f esta nel borgo San Giuliano, non avrebbero mai immaginato che la Festa de' borg sarebbe diventata, di lì a poco, l'evento più atteso dai riminesi. «E per fortuna che si celebra ogni due anni, sennò sai che fatica a organizzare tutto», sorridono Sergio Serafini e gli altri borghigiani della Società de' borg, che da anni si occupa di prestare braccia e fantasia alla festa più popolare e amata di Rimini.
UNA FESTA che quest'anno per la sua 16esima edizione, di scena il 6 e il 7 settembre, riscopre il 'rito' antico della veglia. Di quelle serate che si trascorrevano un tempo (nemmeno troppo lontano) nelle case in campagna, dove i nostri nonni si ritrovavano davanti al fuoco con amici e vicini di casa, e iniziavano a raccontarsi storie a volte realmente accadute, altre 'romanzate', quasi sempre incredibili. Quelle serate che spesso erano il pretesto per incontrarsi e far nascere amori, e che continuavano anche fino a notte fonda tra balli e canti.
E sarà quell'antico 'rito' a ispirare i due giorni della Festa de' borg e il tema che dominerà tutti gli spettacoli, Le veglie, tra misteri e briganti. I volontari sono al lavoro già da settimane, alcuni da mesi. Quest'anno la 'macchina' organizzativa del borgo San Giuliano impegna più di 250 borghigiani, «senza contare - dice Sergio Serafini - tutti gli operai e artigiani che abbiamo contattato per aiutarci ad allestire palchi, stands e spettacoli». Che saranno il piatto forte, come sempre, della Festa de' borg.
Attesissima la compagnia francese ' La salamandre', che nel giorno inaugurale (il 6 settembre) sfilerà dalla piazza Cavour fino al ponte di Tiberio, per poi esibirsi in un magico spettacolo di fuoco e acqua nell'invaso del ponte. La veglia apparirà anche nelle ricostruzioni dei borghigiani, che riproporranno nelle 'stalle' di una volta musiche, balli e racconti. Il borgo si animerà coi pannelli allestiti lungo le vie e le piazzette, con immagini e ricerche sul Passatore, su Cagliostro e sui più rinomati briganti del passato.
Altra mostra da ammirare quella a cura dei pittori riminesi, e Volti e lugohi del borgo con le immagini dei fotografi riminesi. E poi, naturalmente, tanti piatti e specialità da gustare. Nel 2006 furono distribuiti oltre 10 quintali di piadina, altrettanti di porchetta, e più di 30mila piadine. Servirono a sfamare gli oltre 70mila che presero d'assalto la Festa de' borg.