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Festa Borgo Sant'Andrea

Notizia pubblicata il 12 ottobre 2007



Categoria notizia : Spettacoli


Amarcord la Fornace... e chi "fava i mattoni". Sarà  per questo che ogni edizione della festa «lascia qualcosa di tangibile alla città  - ha rilanciato Andrea Gnassi, uno che al Borgo é nato e cresciuto - é stato così con il Foro Boario, con il Campo della Fiera e sarà  così anche con la Fornace Fabbri».

FESTA DEL BORGO SANT'ANDREA

Come sempre saranno tre giorni ricchi di avvenimenti, incontri, spettacoli, musica e sfide avvincenti con gli altri borghi cittadini. «La nostra festa - continua Tiboni - si propone ormai da quattro anni di presentare ai riminesi e a tutti gli ospiti, la storia e le attività  di questo Borgo che ha origini antiche e mille storie da raccontare. Nelle edizioni passate abbiamo portato all'attenzione ciò che per decenni e per secoli di vita ha caratterizzato la vita di questo spicchio di Rimini: Porta Montanara, il Lavatoio, la prima fabbrica della Scm... Così facendo si é riusciti a costruire un ponte con il passato, ma anche un auspicio per il futuro. La speranza era e resta, infatti, quella che questi preziosi segni della storia tornino a restituire con la loro presenza quell 'identità  tolta inesorabilmente dalla modernità Â».E uno dei segni più importanti del borgo é stata senza ombra di dubbio la Fornace Fabbri. «Della quale non é rimasto più nessun segno, fatta eccezione per i due leoni che sormontavano le colonne del grande cancello alla fabbrica, e la fila delle casine dove abitavano gli operai».Proprio per questo, l'associazione grazie al lavoro di Manuela Fabbri e decine di volontari, é riuscita ad allestire una mostra "C'era una volta, a Rimini, la Fornace Fabbri. Storia vera di un territorio, di un'industria e delle sue genti" che verrà  inaugurata sabato 13, alle 18.30, al Museo della Città , in via Tonini.«Un grazie di cuore - chiosa Marco Migani, presidente dell'associazione - a tutti i volontari che rendono possibile questa grande avventura. Per noi che abitiamo e operiamo nel Borgo, la festa é un'occasione unica per riallacciare rapporti, per rilanciare sogni e progetti di riscatto e valorizzare la nostra realtà  culturale».