Gli affreschi di Schifanoia girano il mondo Calendario da 15mila copie
Notizia pubblicata il 01 gennaio 2009
Categoria notizia : Eventi
FERRARA SARÀ VISIBILE in tutto il mondo. Motivo: la regione sta mandando all’estero un calendario con gli affreschi ferraresi di palazzo Schifanoia. Un bel modo per finire in ‘vetrina’, visto che al calendario è abbinato anche un dvd con le immagini inedite della torunée di Luciano Pavarotti in Russia.
L’iniziativa è della rivista trimestrale Er, diffusa in 15mila copie tra gli emiliano-romagnoli che vivono all’estero, gli istituti italiani di cultura e le grandi aziende. Le immagini del calendario sono stratte dal volume che l’editore modenese Franco Cosimo Panini ha dedicato a palazzo Schifanoia, il 14esimo della collana ‘Mirabilia Italiae’. Con le immagini degli affreschi di Palazzo Schifanoia a Ferrara, uno dei capolavori del Rinascimento italiano, si conclude la serie di calendari dedicati ai luoghi dell’Emilia-Romagna inseriti dall’Unesco nell’elenco che tutela il patrimonio mondiale dell’umanità.
Dopo i mosaici di Ravenna e le sculture romaniche della cattedrale di Modena, per il 2009 è stato proposto dunque un viaggio in un luogo voluto da Alberto V d’Este nel Trecento, radicalmente trasformato sotto il duca Borso nel secolo successivo e dotato di un grande salone d’onore, la cosiddetta sala dei mesi, dal tema degli affreschi con cui è stata decorata. I dipinti risalgono al 1469-70 e sono stati tradizionalmente attribuiti all’‘officina ferrarese’ — Cosmè Tura, Francesco del Cossa (l’ unico pittore documentato) e Ercole de’ Roberti — mentre la loro fortuna critica è iniziata dopo la loro riscoperta grazie anche al grande storico dell’arte tedesco Aby Warburg che, per primo, si soffermò sulla cultura astrologica presente nei dipinti.
Il calendario viaggia quest’anno con un dvd che propone le immagini di una tournée del 1990 in Unione Sovietica del tenore modenese Luciano Pavarotti, morto il 6 settembre dello scorso anno. Il viaggio si svolse per iniziativa della Regione Emilia-Romagna al fine di raccogliere fondi da destinare alla popolazione dell’Armenia, colpita da un disastroso terremoto.
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