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Tornano le Fogheraccie di San Giuseppe

Notizia pubblicata il 18 marzo 2011



Categoria notizia : Eventi


Come da antiche tradizioni, la notte prima di San Giuseppe, i riminesi si riuniscono la sera per accendere le ‘focheracce’ o ‘fugarine’. Le radici provengono da riti celtici che celebrano la fine di un inverno freddo per l’inizio di una primavera e l’augurio di avere un raccolto propizio. Da secoli i contadini raccoglievano i rami delle potature, oggetti non più utilizzati come stracci e mobili vecchi, che venivano utilizzati per fare il falò di San Giuseppe. Una tradizione che viene descritta anche da Fellini in ‘Amarcord’.

A Rimini l’appuntamento è per oggi alle ore 17 a Marina Centro. Si potrà fare un giro per il mercatino di dolciumi e prodotti gastronomici e alle ore 20.30 sulla spiaggia libera, sarà acceso il fuoco. Gli automobilisti non potranno transitare in un tratto del lungomare Tintori dalle ore 16 alle 24 ed entrerà in vigore anche il divieto di sosta con rimozione forzata nei tratti chiusi alla cicolazione stradale.

Anche Santarcangelo accenderà il falò, alle ore 20.30 nel parco del Museo Etnografico. Sarà un momento unico per stare insieme agli amici e conoscenti con un bicchiere di vin brulè in mano, ascoltando i racconti del gruppo’ Passioninsieme’ e tanta musica. L’iniziativa è stata organizzata dalla Pro Loco e dall’Istituto del Museo Etnografico.

La Fugheracia si terrà anche a Viserba sulla spiaggia del bagno 31 con il grande falà e intrattenimento musicale. Il tutto è stato organizzato dal Comitato turistico di Viserba, la ‘Promo Viserba’ con la collaborazione di Ippocampo.

I Comuni vogliono ricordare ai cittadini di non usare materiali plastici o polimerici inquinanti, ma materiali come legno e sterpaglie. Al termine del falò è importante assicurarsi che sia tutto spento.