Il tradizionale falò di San Giuseppe si accende nei paesi
Notizia pubblicata il 19 marzo 2009
Categoria notizia : Sagre Feste
IL TRADIZIONALE falò di San Giuseppe? Una consuetudine che si accende anche in alta Valmarecchia. Puntuale, il 18 marzo alla sera la vallata si illumina di fogheracce, perlopiù però realizzate «in casa».
Grandi assembramenti o fogheracce di paese non se ne vedono più tante. Fanno eccezione Talamello e Secchiano, che in un colpo solo rispolvera addirittura due tradizioni: quella della ligaza e del fuoco di San Giuseppe.
L’appuntamento è in parrocchia con la ligaza, il fazzolettone utilizzato dagli anziani per avvolgere il pranzo da consumare fuori casa. In questo caso, si consuma invece la cena in parrocchia, ciascuno portando la propria ligaza, e poi si prosegue la festa con il falò di San Giueppe. «Purtroppo è tramontata la competizione che fino a qualche anno incendiava San Giuseppe» fa memoria il sindaco di Novafeltria. Vincenzo Sebastiani è originario di Secchiano: qui la competizione per il fuoco vedeva in campo le contrade di Ca’ Rosello, Pietrasalara, ca’ Modello e Le Ville.
La lotta era per il fuoco più bello ma soprattutto per quello che durava più a lungo. «I gega te pozz» era la frase scherzosa con la quale si apostrofavano i «vicini». Tra i ragazzi che rubavano fascine e andavano a caccia di gomme di camion c’era anche il primo cittadino di Novafeltria. «Aspettavamo che l’autista si infilava nel bar per un bicchiere, e noi saltavamo sul camion, con una pietra spaccavamo il pane di zolfo proveniente da Perticara e ne facevamo una polvere con il potassio». Sfregato tra una piastra di fiume e l’altra, questa polvere provocava veri e propri spari! Anche Talamello s’incendia per San Giuseppe.
Per il quinto anno consecutivo, la fogheraccia verrà accesa al campetto di Ca’ Francescone: «Invitiamo chiunque abbia legna da ardere e fascine a portarla — spiega il sindaco Rolando Rossi — così da fare un bel fuoco e rinnovare la tradizione». Gli ultimi anni il maltempo ha un po’ rovinato la tradizione ma quest’anno il meteorologo prevede cielo sereno.
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