Leo, regista a 16 anni Il suo terzo film al Saffi

HA SEDICI ANNI e tre film all'attivo, dei quali l'ultimo, Fairy Tale, verrà  proiettato oggi al Saffi. Lui é Leo Canali, frequenta l'Istituto d'arte di Forlì, e sogna il cinema da quando era bambino. Poi alle medie i primi corti con videocamere prese in prestito dagli amici, finchè i genitori non gli hanno chiesto di scegliere il suo regalo: o il motorino, o la telecamera.

E lui non ha avuto il minimo dubbio, e ha scelto la seconda. Arriviamo così a oggi, e all'emozione di veder proiettato il proprio film in una sala blasonata come quella di viale dell'Appennino. Niente sindrome di Dawson Creek (celebre telefilm in cui il protagonista era un ragazzino fissato con Spielberg) però: i suoi maestri sono Tim Burton e M. Night Shyamalan, e il suo primo film é stato un horror. Cosa dobbiamo aspettarci da Fairy Tale? «Il genere é il fantastico, anche se ci sono un paio di scene splatter. Le musiche sono tutte originali, e sono state composte da Marco Grimaldi. Tutta la troupe é fatta da amici, e ci siamo davvero divertiti».

Ma la vita di un regista in erba non é esattamente rose fiori: «Ai ragazzi che come me amano profondamente il cinema, voglio dire innanzitutto di non scoraggiarsi quando ad esempio una scena non viene registrata, o gli attori dieci minuti prima delle prove danno forfait. Fa parte del gioco, ma ne vale la pena». Fairy Tale verrà  proiettato oggi al Saffi alle 16,30 nell'ambito di una mini rassegna sui Giovani autori. Nel film la storia di Jack, un ragazzo che improvvisamente viene colpito da insonnia: per scoprire il motivo di questo disturbo, Jack dovrà  ascoltare una profezia custodita nella storia della sua famiglia da anni. Info: 0543 84070 o info@cinemasaffi.com

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