Faenza capitale dell'arte contemporanea
Notizia pubblicata il 03 settembre 2007
Categoria notizia : Musica
Lo afferma l'assessore alle politiche culturali Cristina Tampieri che annuncia già le date del Festival 23, 24 e 25 maggio. In quei giorni Faenza sarà al centro di una grande discussione per capire verso quali direzioni l'arte si muoverà nel prossimo decennio.
Si saprà certamente qualcosa di più dagli interventi dei relatori del 6 ottobre quando saranno a Faenza Okwui Enwezor, direttore della scorsa edizione della biennale di Siviglia; Marketta Seppala, direttrice del Frame di Helsinki (la struttura che dispone di un fondo del ministero della cultura finlandese, creata nel 1992 per la fornitura di arte a livello internazionale, esperta negli scambi, interna all'accademia di belle arti); Lolita Jablonskiene, direttrice del Caic di Vilnius sul tema della gestione delle istituzioni nell'Est Europa.
Dall'Italia ci saranno ospiti illustri quali Angela Vattese, direttrice della Galleria Civica di Modena, Gianfranco Marianello, direttore del Mambo di Bologna e Claudio Spadoni, direttore del Mar (Museo d'arte della città) di Ravenna. Questi ultimi sono chiamati a portare le loro riflessioni sulle relazioni delle istituzioni con il territorio. Ma Moving Forward sarà anche una tavola rotonda cui parteciperanno Michelangelo Pistoletto, Francesco Bonami, Massimiliano Gioni, e i membri del comitato scientifico del Festival, ovvero Pierluigi Sacco, Angela Vattese e Carlos Basualdo.«Questi eventi - sostiene Cristina Tampieri - sono un segno che vogliamo dare a Faenza di forte caratterizzazione in un settore come quello artistico e culturale in cui si è sempre contraddistinta».
Insomma il 2008 sarà l'anno del rilancio culturale (arte e scienza soprattutto) con numerosi eventi di richiamo internazionale che si intrecceranno fino al 2009. Le manifestazioni di questi anni riprendono le impostazioni del 1908 quando venne inaugurata a Faenza un'esposizione commemorativa per Torricelli, che diede un forte impulso dinamico e creativo alla città. Fu proprio in quegli anni che nacquero il Museo internazionale delle ceramiche e l'istituito d'arte Ballardini. Oggi come allora si cerca di dare impulso a strategie che sono un investimento per il futuro.