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Factbook Emilia-Romagna: la fotografia socio-economica della Regione

Notizia pubblicata il 06 maggio 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Una fotografia socio-economica della regione : è disponibile on line 'Factbook Emilia-Romagna'. L'assessore Muzzarelli: "Una panoramica interessante che ci conferma tra le Regioni trainanti a livello europeo"

Bologna - Una fotografia economica, sociale e demografica dell’Emilia-Romagna. È, infatti, da oggi disponibile on-line, il ‘Factbook Emilia-Romagna’, curato dal servizio statistica della Regione. Il documento è navigabile e può essere interamente scaricato dal portale di statistica della Regione Emilia-Romagna all’indirizzo http://www.regione.emilia-romagna.it/statistica/wcm/pagine/factbook.htm (circa 2,6 Mb). Il lavoro è stato sviluppato insieme al Dipartimento di scienze statistiche dell’Università di Bologna con la collaborazione del professor Carlo Filippucci, del professore Andrea Cammelli e di Angelo di Francia.
«L’obiettivo è quello di offrire, a tutti coloro che a vario titolo sono interessati a disporre di dati statistici affidabili e confrontabili sulle caratteristiche socio-demografiche, economiche e strutturali dell’Emilia-Romagna, uno strumento agile e di facile consultazione e che consenta di avere un quadro generale della regione e del suo posizionamento in Italia ed in Europa», ha sottolineato l’assessore regionale alla Programmazione territoriale, Gian Carlo Muzzarelli.
«È un’opera che consente - ha aggiunto Muzzarelli - da un lato facilità di lettura, e dall’altro, con cifre molto chiare, fornisce una panoramica interessante dell’Emilia-Romagna, a confronto con altre regioni italiane ed europee. Trattandosi di dati risalenti al massimo a fine 2009, siamo già al lavoro per aggiornare ed attualizzare la pubblicazione, in particolare in riferimento ai cambiamenti socio-demografici ed economici che stanno interessando anche l’Emilia-Romagna».
Il confronto interregionale è la prima caratteristica distintiva di questo Factbook. Si tratta di un punto di vista originale e strategico perché propone una rappresentazione dello stato del sistema sociale ed economico della regione attraverso il confronto con altre regioni europee ad essa assimilabili sul piano del livello di sviluppo economico e sociale raggiunto. «Un confronto con le situazioni migliori a livello europeo – ha concluso Muzzarelli - per comprendere se la regione è in grado di mantenere il passo nel dipanarsi del complesso processo di competizione e dove e come sia possibile e necessario indirizzare l’azione di governo per migliorare ulteriormente la sua posizione, le condizioni di vita e la competitività del suo sistema economico».
Non si tratta, tuttavia, di un classico annuario statistico. L’obiettivo della facilità di lettura e consultazione non ha sacrificato nulla al rigore metodologico e all’affidabilità: i dati sono tutti di fonte ufficiale e in questo senso costituiscono i “fatti”, in quanto frutto di processi di raccolta e validazione certificato dagli istituti di statistica centrali sia nazionali, sia europei. L’approccio utilizza le buone pratiche sviluppate a livello internazionale (il Factbook dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e nazionale (“Noi Italia”, pubblicato dall’Istat): il volume presenta una carrellata di grafici e semplici tabelle comprensibili da tutti, illustrando i punti di forza e di debolezza della regione, a confronto con il resto del Paese e dell’Europa, spiegando con parole semplici il senso degli indicatori statistici scelti.