Intervista a Fabrizio Corona

Corona, paparazzo casa e bottega a Milano Marittima. Faccia a faccia con il fotografo in relax. Fabrizio Corona fino a qualche giorno fa era a Milano Marittima, alloggiato all'hotel Palace. Qualche giorno di vacanza con mamma e figlio, ferie "a basso profilo" per chi è abituato a essere sempre in prima pagina. Nel bene e nel male. Poi Corona è partito verso le gemelle di Garlasco.

Dopo il carcere come è cambiata la sua vita?
«La mia società ha subito un grosso colpo, tanto che da circa 35 dipendenti ora ne sono rimasti la metà, in questi mesi però ho visto chi mi è veramente amico e chi no, e di persone che si spacciavano per amiche ne ho perse molte e non ne ho trovate di nuove. Ma io non sono cambiato, il carcere non mi ha cambiato, anzi. Sono nati nuovi progetti proprio a seguito di ciò che mi è accaduto. Lavoro tutti i giorni da quando sono uscito e ho lavoravo anche quando ero in carcere».

La sua famiglia come ha reagito a quello che le è successo?
«Mia madre quando iniziò tutto lo scandalo lo visse quasi peggio della morte di mio padre. E anche mia moglie. Addirittura mia madre non mi voleva parlare, era arrabbiatissima con me nel primo periodo. Poi una volta letti e capiti gli atti e le incrimazioni si è resa conto della reale situazione e si è arrabbiata per quello che mi stava succedendo... non sono un figlio modello, ma la mia famiglia è la cosa più importante di tutto per me».

Uscito dal carcere sei diventato un vip. Il telefono squilla in continuazione, come è questa nuova vita?«Sì, sono uscito personaggio da questa storia e sto cercando di gestire al meglio la mia nuova immagine. E direi che lo sto facendo abbastanza bene, anche se ci sono ancora un po di cose che devo sistemare».
«Da questa esperienza poi stanno iniziando nuovi progetti soprattutto on line. Mi sto orientando sempre più sulla comunicazione globale. La moda è un altro progetto che svilupperò sempre di più visto che la mia linea sta andando molto bene fra i giovani».

Come è Fabrizio Corona papà?
«Cerco di passare più tempo possibile con mio figlio. Quest'estate è stato un mese in Sardegna con sua madre e io facevo di tutto per vederlo il più possibile. Dormivo in viaggio al rientro dalle trasferte per le serate e arrivavo la mattina presto in Sardegna. Poi lo portavo in giro in barca durante il giorno e ripartivo per altre serate».

Cosa vorresti per lui?
«Mi piacerebbe diventasse un calciatore o uno sportivo perchè si possono avere soddisfazioni difficilmente paragonabili con altre esperienze. Quale emozione potrebbe essere paragonata alla vittoria della coppa del mondo? Non per fare il vip o per fidanzarsi con una velina, ma per raggiungere traguardi importanti. Anche io volevo fare il calciatore anzi me la cavavo bene poi la vita mi ha condotto su altri percorsi».

Come va con Nina Moric?
«Direi che la situazione è veramente critica e forse dopo un riavvicinamento a fine luglio ora non ci si vede da un po' ed è un momento sentimentalmente veramente difficile per il nostro rapporto».

I ragazzi ti vedono come un esempio da seguire?
«Mi ha colpito il successo con il pubblico, che mi segue in tutta Italia da Milano alla Sardegna. Piaccio ai giovani che ovunque io mi trovi mi chiedono autografi. Io saluto e parlo con tutti e non faccio come certi personaggi che fanno gli spocchiosi...».

Foto by giallinovagabondo