Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

L'amore? E' indeterminato. Giovedì secondo ciak della trilogia di Fabio Donatini

Notizia pubblicata il 30 ottobre 2007



Categoria notizia : Spettacoli


Un'opera cinematografica può nascere da una delusione amorosa? "La trilogia dell'indeterminazione" (progetto a tre cortometraggi che vuole proporre un linguaggio del cinema inusuale, innovativo e un po' folle) non sarà  certo la prima ad essere venuta al mondo sull'onda emotiva di una relazione finita.

E nemmeno l'ultima. Fabio Donatini, il regista ventottenne, con il primo episodio già  terminato e uscito in dvd e il secondo al ciak da giovedì, spiega così la ragione per cui ha scelto di parlare d'amore in un film. Ma il suo vuole essere un punto di vista originale visto che intreccia il cuore con...la fisica quantistica. Pone al centro della storia un uomo, "variabile x", con una donna, "variabile y", oggetti di studio, nel primo episodio "I principi dell'indeterminazione-Cap. I" del professor Heisenberg, il fisico della teoria dell'indeterminazione («non é possibile conoscere simultaneamente la posizione e il moto di un oggetto con precisione arbitraria») che tenta di applicare i suoi studi alla variabilità  del rapporto uomo-donna.

GLI SCRITTI di Heisenberg, nel film interpretato da Igi Meggiorin, sono stati letti e riletti da Donatini e gli hanno procurato la visione della sceneggiatura firmata assieme a Pier Paolo Paganelli, che é anche attore principale. Il primo episodio venne presentato lo scorso anno a Officinema, con la benedizione del direttore della Cineteca Farinelli, che spronò tutto lo staff ad andare avanti. Le riprese del secondo, che sarà  intitolato "Entropica-Cap. II" stanno per iniziare, partendo da Milano Marittima e arrivando fin oltre il passo della Futa. In questo caso la Cineteca ha dato il suo patrocinio "amorevole", mentre la squadra di sostenitori economici vede schierati Avocado Pictures di Andrea Kerkoc, Pavonificio Ghinazzi (di cui fa parte Donatini), Rotefabrik film, Zoomworx, Red Cross Movie e lo stesso Paganelli. Il costo del primo episodio di 23 minuti, diecimila euro, questa volta viene più che raddoppiato, toccando i 25.000 euro che però, inizialmente dovevano essere quasi 70.000.
E' lo spirito di gruppo, elemento fondamentale di tutta l'operazione, ad aver ridimensionato i numeri: «Tutti, dagli attori alle maestranze - sottolinea Paganelli - ci hanno dato la disponibilità  e la cifra é scesa. Questo, per numero di persone e forza lavoro é il progetto di cinema indipendente più grosso degli ultimi dieci anni ed é bolognese».

LA NARRAZIONE del secondo corto (durata 30 minuti) raccoglie il testimone dal primo e vede ancora la coppia di variabili come oggetto di studio di Heisenberg attraverso il secondo principio della termodinamica, da cui scaturiscono il concetto di Entropia e del Diavoletto di Maxwell (dal cognome del suo inventore): il Diavoletto, interpretato da Leo Mantovani, s'incarna in un vero satana che attraverso l'inganno cercherà  di dividere i due umani. Presenze speciali sono quelle di Mario e Pippo Santonastaso, di Pif (le Iene) e Dado Tedeschi. La terza parte di questa sperimentazione tra grottesco, musical e teoremi scientifici sarà  "Il Boia- Cap. III".