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Il centro di Ferrara fa il pieno aspettando Natale. Convincono i mercatini e alla tradizione del presepe non si rinuncia

Notizia pubblicata il 07 dicembre 2009



Categoria notizia : Sagre Feste


Grande flusso di visitatori ieri per un'altra giornata festiva in prospettiva natalizia. La corsa al regalo va un po' a rilento, ma c'è stato davvero il pienone in centro storico. I parcheggi, oggetto del desiderio di molti automobuilisti, sono stati presi d'assalto e anche l'apertura dell'anello di piazza Ariostea non ha risolto tutti i rpoblemi.

Ma è stata anche la giornata dei tanti mercatini natalizi. Ieri la città specie nel centro storico, ha offerto una infinità di proposte che hanno attirato una gran folla di visitatori. In piazza Municipale "Campagna Amica" ha messo in mostra i suoi prodotti migliori, in piazza Castello c'era la tradizionale e mensile distesa di "cose d'altri tempi", sotto l'occhio vigile di Savonarola, articoli d'artigianato e arte etnica e sul Listone la natalizia «festa del regalo».
A tutto questo si sono aggiunte le stelle di Natale dell'Ail, lo stand dell'Ant e dell'Ado per sostenere l'assistenza domiciliare ai malati terminali ed infine i mercatini di beneficenza per i progetti della città di Parapaupebas (Brasile), dell' Associazione Alzahimer e Amici di Kamituga. «La crisi c'è, ma ancora speriamo nelle tredicesime e soprattutto nel bel tempo» è stato il commento unanime delle persone già alle prese con gli acquisti da mettere sotto l'albero. «Le prime porteranno un po' di soldi da spendere per i regali di Natale ed il sole invoglierà ad uscire e, ci auguriamo, anche a comprare».

Gianni Orlandini presidente del "Consorzio Festa del regalo" tutto sommato è contento di questi primi giorni di attività sul Listone: «Va abbastanza bene, ma potrebbe andar meglio. Diciamo che è ancora presto per tirare le somme. Mi fa piacere comunque che quest'anno ci siano 26 bancarelle, una in più dello scorso anno che propone creme e prodotti di bellezza, mentre altre che da tre anni non erano presenti, come i profumi e le candele, sono tornate».
Gente in giro ieri ce n'era davvero tanta e nonostante la nostra sia l'epoca della tecnologia, gli stand natalizi con presepi ed addobbi, luci e palline decorate, erano affollati.
«La tradizione del presepe non conosce crisi; capanna, statuine, pastori e casette sono ancora gettonatissime specie se in famiglia c'è lo un bambino» dichiarano i rivenditori di questi oggetti, mentre le novità sono soprattutto nei reparti alimentari. Da "Sicily in the world" sono arrivate la cassata, le paste di mandorle e nel salato speciali peperoncini ripieni di tonno e capperi che hanno conquistato molti palati. Meno richiesti invece i tartufi di Graziano, squisiti ma costosi e quindi la scelta ricade soprattutto sui formaggi e sui funghi secchi; da Giuli e Tony la coppa di 80 chilogrammi per farcire le piadine è già terminata. Fra i libri il più richiesto è "Cotto e mangiato" di Benedetta Parodi, seguito da Paolo Fox l'oroscopo 2010 e "Il simbolo perduto" di Dan Brown.
Una proposta di grande solidarietò arriva invece dal negozio "I sogni dei bimbi" di Pontelagoscuro, dove si possono acquistare capi di abbigliamento o giochi per i bambini, destinandoli però agli ospiti di una Casa accoglienza di Venezia con la quale il proprietario è in contatto; in cambio l'acquirente riceverà un diploma di bontà da mettere sotto l'albero, mentre la proprietaria del negozio a sue spese invierà il pacco dono ai piccoli orfani o appartenenti a famiglie povere e disagiate. (m.g.)