Evelyn, quando il ritmo nasce dalle vibrazioni
Notizia pubblicata il 11 marzo 2009
Categoria notizia : Musica
«UN’INTENSITÀ semplicemente divina». Così il New York Times definisce le interpretazioni di Evelyn Glennie
Evelyn Glennie è l’unica percussionista al mondo ad aver intrapreso una brillante carriera solistica nel panorama della classica, ospite della rassegna “Il gesto e il suono” della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (stasera nella chiesa di Santa Cristina alle 20.30). Rimasta sorda in tenera età, riesce a seguire la musica seguendo le vibrazioni.
Premiata con oltre 80 riconoscimenti internazionali, e nominata nel 2007 “Dama dell’Impero Britannico” dalla Regina Elisabetta per i servigi resi alla musica e alle arti, la scozzese Glennie intrattiene collaborazioni con direttori e solisti quali Georg Solti, Murray Perahia, Vladimir Ashkenazy ed è protagonista di progetti che coinvolgono Sting, Björk, Bobby McFerrin.
NEL suo Percussion and Rhythm Show, eseguirà proprio alcuni brani a lei dedicati da autori quali Jakob Ter Veldhuis o Askel Masson, attraversando il pianeta dall’Islanda al Messico: un intero universo sonoro, dagli accenti balcanici di Iljias, composizione di van Zivkovic, alla ‘latinità’ di Temazcal, del messicano Javier Alvarez, alle architetture ritmiche di Clapping Music, celebre brano del minimalista Steve Reich. La missione dichiarata dell’artista è di «insegnare ad ascoltare. mettendoci in ascolto di tutto quanto ci circonda.
L’arte di ascoltare sta nel concentrarsi ed aprire il nostro corpo in modo che divenga esso stesso un “grande orecchio”». In apertura di concerto, To the Earth, opera per vasi di fiori, che alle percussioni abbina le parole di un inno omerico alla terra, recitate dalla stessa Glennie. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
foto by http://www.flickr.com/photos/learza/