Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

La Euroflight chiede una base alla Spreta

Notizia pubblicata il 24 ottobre 2007



Categoria notizia : Turismo


LA EUROFLIGHT Service Italia, tra le più importanti compagnie europee di aerotaxi, é seriamente interessata ad utilizzare l'aeroporto della Spreta come base per la manutenzione dei suoi Cessna.

 "Siamo nati da una partnership con la Euroflight di Dusseldorf-spiega l'amministratore delegato della compagnia aerea, il ravennate Davide Golnelli-poi nel tempo siamo cresciuti.

La nostra base é a Rimini dove abbiamo cinque aerei, due sono di base a Mosca, uno in Germania, altri due entreranno in attività  dalla prossima prinavera. Si tratta di un mercato in espansione.

La nostra clientela é fatta di uomini d'affari, industriali, banchieri. Voliamo in Italia come in Cina, India, Mongolia".

La compagnia diretta da Golinelli conta 18 piloti ("Quasi tutti romagnoli" ci tiene a sottolineare) e dall'inizio dell'anno ha già  compiuto 2500 ore di volo. "Nonostante gli aerei che abbiamo di base a Rimini-aggiunge Golnelli-e che dal 2008 diverranno sette, dobbiamo andare a Dusseldorf per la manutenzione. Abbiamo fatto verifiche sulla Spreta e abbiamo visto che sarebbe una base ottimale.

E' ovvio che servono almeno due condizioni di sicurezza: la recinzione, ma soprattutto il servizio anticendio".

L'idea della Euroflight é stata lanciata alla ribalta dalla Cna che recentemente ha svolto un convegno sullo sviluppo dell'aeroporto ravennate.

L'ente nazionale per l' aviazione civile (Enac) ha annunciato di avere corso le procedure d'appalto per assegnare i lavori di recinzione dell'aeroporto.

Si tratta di un investimento di 300 mila euro, la prima tranche di quel milione di euro che, al convegno della Cna, l'Enac annunciò di voler investire per la messa in sicurezza dell'aeroporto ravennate. Il problema più impellente é però quello del servizio antincendio. "Il nostro-argomenta Golnelli-é un servizio ampiamente programmabile. Non sono voli improvvisi e quindi non c'é bisogno di una presenza stabile dei vigili del fuoco, devono esserci quando arriva l'aereo.

Ma sarebbe pensabile anche un accordo con le Guardie ai fuochi in servizio nel distretto chimico, che potrebbero assolvere al compito con una convenzione. Credo che si tratti di sedersi attorno ad un tavolo e con un pò di buona volontà  si troverebbe la soluzione".

Anche perché allestire una base di manutenzione per i Cessna alla Spreta significherebbe creare 50 posti di lavoro e diventare un punto di riferimento per altre compagnie di aerotaxi che operano nel sud Europa e che oggi per ogni problema hanno come base più viscina, l'aeroporto di Zurigo.