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Indipendenti e, soprattutto, rock. Le etichette musicali in una ricerca
Notizia pubblicata il 19 marzo 2008
Categoria notizia : Eventi
IN EMILIA ROMAGNA lavorano stabilmente oltre 160 etichette discografiche indipendenti. O 'indies', per usare il neologismo dalla lingua inglese. Per la precisione sono 164, divise fra Emilia, con 106 realtà ; Romagna con 49; infine altre 9 etichette hanno una propria vita solo sul web.
Lo attesta la 'mappatura' realizzata da
Giulio Accettulli per il Meeting delle etichette indipendenti di Faenza, presentata ieri in Comune dal 'patron' della manifestazione, Giordano Sangiorgi. Scendendo ancora di più nei dettagli e passando a una suddivisione per province, in testa c'é Bologna, con 66 etichette discografiche indipendenti; a seguire Modena con 26, poi, ex-aequo, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena con 16 realtà ciascuna, con una forte accentuazione del fenomeno verso la parte est della regione. Alcuni esempi: l'etichetta 'Etnagigante' di Roy Paci ha sede a Faenza e i Quintorigo sono prodotti dal romagnolo Max Monti.
LA SUDDIVISIONE per generi offre altre indicazioni interessanti: un terzo fa parte dell'area rock; e questa rappresenta l'area maggioritaria aggiungendo le indie pop e cantautorali e quelle con declinazioni verso il punk e la new wave. Il restante 50 per cento é suddiviso fra musica etnica, jazz, hip hop, ska reggae e etno-world. «Le produzioni musicali delle indies - commenta Giordano Sangiorgi - hanno anche un forte valore economico e produttivo e come tali meritano di essere valorizzate, come elemento di innovazione e ricerca di un territorio capace di valorizzare i propri talenti creativi e di darsi così una forte identità , attraverso progetti musicali che valorizzano anche gli elementi della cultura, dei giovani e dell'aggregazione di fronte a una globalizzazione del mercato musicale che rischia una maggiore omologazione con un abbassamento costante della qualità ».
GIORDANO Sangiorgi ha lanciato anche alcune proposte:
naturalmente consolidare il Mei, allargandolo con la creazione di una specie di casa-museo che raccolga la storia della discografia indipendente; attivare contatti con la Rai, per una convenzione (com'é già avvenuto per Sanremo) per una vetrina-festival dei giovani emergenti; infine creare un circuito estivo fra le province della regione in grado di valorizzare queste realtà . La mappatura é stata accolta anche con interesse dall'assessore regionale alla cultura, Alberto Ronchi e sarà consegnata nei prossimi giorni anche al Comune di Bologna e a PromoBologna.n. g.Â
(foto by bartjanvanvugt)