Il portale di Rutelli si supera; Fellini é nato a Pesaro
Notizia pubblicata il 21 ottobre 2007
Categoria notizia : Fatti Curiosi
FORMIDABILE, ma al contrario. Non finisce di stupire il sito sul turismo italiano voluto e celebrato dal ministro Rutelli (che dopo aver sprecato una marea di milioni pubblici l'ha però definito un fallimento...).
Un gruppo di mastini del web capitanati da Gian Franco Frisotti, presidente nazionale di Unionturismo, si é messo a caccia delle stupidaggini apparse su "Italia.it".
Scoprendo che l'immagine del porto di cesenatico spacciata per Rimini, denunciato qualche giorno fa dal Carlino, é quasi un peccato veniale. Il massimo gli ineffabili artefici del portale Italia
lo hanno raggiunto indicando come nato a Pesaro tal Gioacchino Fellini.
Il feroce blog di Frisotti ( www.scandaloitaliano.wordpress.com) segnalò subito l'errore con effetti a dir poco esilaranti: per qualche giorno, prima dell'ennesima correzione, gli utenti potevano leggere che a essere nato a Pesaro non era il sommo compositore, bensì il riminesissimo Federico Fellini.
GIOACCHINO FELLINI é diventato ormai la mascotte ufficiale di Scandaloitaliano). Ma c'é un altro motivo per sobbalzare sulla sedia da questa parti.
Non c'é traccia di una scheda su San Marino, che sarà uno stato estero fin che si vuole, ma che é difficile non inserire fra le schede turistiche. Anche perché a ben guardare una paginetta sul Vaticano nel famigerato portale si trova.
Il monte Titano, a parte qualche accenno fra i confini geografici dell'Emilia Romagna, non c'é.
Ce ne sarebbe abbastanza per un caso diplomatico se non fosse che San Marino e Italia adesso hanno ben altro a cui pensare ( Visco, per esempio).
Mentre il ministro Rutelli annuncia che visti gli insuccessi il portalone é a rischio, il blog di Frisotti calcola elenca i i soldi dei contribuenti finiti in questo inqualificabile calderone.
Siamo a 45 milioni dal "Fondo di finanziamento per progetti strategici nel settore informatico" (20 per realizzazione e promozione; 21 alle regioni per contenuti; 4 per contenuti "redazione nazionale").
Poi 2,1 milioni (contributo dalle regioni del 10% su 21 milioni a loro destinati); 9 milioni da fondi Ministero Ambiente. 2 milioni per promozione del portale. Totale: 58,1 milioni di euro
Fino ad oggi le somme effettivamente impegnate ammontano a 35,9 milioni di euro. Restano da spendere, e speriamo che li fermino in tempo, 22,2 milioni di euro.
foto by dagli spiriti