Ennio Zangheri Frames dal meta fisico
Notizia pubblicata il 23 gennaio 2005
Una serie di quadri di recentissima produzione incentrata sul tema del corpo ( ironicamente citato nel titolo ) o meglio sui particolari rubati da immagini al femminile. Una nuova ricerca dell'artista che per una volta scompone il soggetto e volutamente ne esclude l'aspetto caratterizzante: lo sguardo.
Scene rubate da un occhio che intrigante si sofferma e si insinua tra le curve e le pieghe di giovani quanto misteriose creature.
E' in questo zummare che lo sguardo si muove libero sfiorando le invitanti rotondità ed azzarda, la dove i netti contrasti dell'ombra sulla luce nulla danno a vedere.
Tinte decise impastate da una mano esperta e disinvolta, prospettive che nel loro dettaglio ci negano, nostro malgrado, di svelarci il resto dell'immagine che rimane così di proprietà del nostro inconscio.
Un grande lavoro in chiave moderna con citazioni di stampo metropolitano che aprono nuove soluzioni di espressione, dove non sono gli occhi a parlare ma i dettagli, le pose, la luce. Di prossima programmazione la mostra/evento (primavera 2005) su trenta personaggi della Rimini quotidiana dal dopoguerra ad oggi.
Trenta ritratti che attraverso il colore e la pittura di Zangheri ci parleranno della nostra città e della "riminesità"
Ennio Zangheri nasce a Rimini nel 52, ove vive e lavora. Ancora giovane frequenta lo studio del pittore Nello Galvani ed, attratto dalla ritrattistica, sviluppa l'uso della matita e del carboncino.
Nel 1971 s'iscrive al DAMS di Bologna ed inizia a dipingere a olio. Immagini che tradiscono nel loro esprimersi una tensione interna, una ricerca incessante di soluzioni, figure segnate e tormentate da segmenti netti e tratti luminosi. Approda poi al mondo della grafica e della pubblicità, nel quale lavora con successo per vent'anni, fino al 1996. Questi anni di esperienze lavorative segnano il suo rientro nella pittura e nella ricerca di nuove tecniche e nuove espressioni iconografiche.
L'autore va incontro ad una forte trasformazione come uomo e come artista, le immagini diventano più libere, debordano dai confini che una scuola potrebbe aver conferito, entrano in connubio con altri generi espressivi come la scrittura, la poesia, la fotografia. Comincia ad esporre e collaborare con alcune gallerie del centro-nord e fa del ritratto, proposto in chiave moderna, il proprio imprinting.
Nel corso degli anni ha eseguito innumerevoli ritratti anche a personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo. E' stato inserito nell'elenco dei venti artisti emergenti più interessanti per "l'arte di ricerca" presentato ad Artefiera Bologna (Gennaio 2004).
Galleria dell' Immagine Rimini - Via Gambalunga, 27 15 gennaio - 5 febbraio 2005