Emilia Romagna Festival Sacro Morricone Il 25 agosto 'Cantata ' a Sarsina
Notizia pubblicata il 12 giugno 2008
Categoria notizia : Spettacoli
LA MUSICA àˆ UN LINGUAGGIO. Che, incurante delle necessità dell'appartenenza etnica e dei canoni del consumo, riesce a far dialogare i cuori. . E alla necessità di un dialogo interculturale é dedicata la ricca programmazione dell'edizione 2008 dell 'Emilia Romagna Festival, il cui sottotitolo recita L'incanto dei luoghi, la magia della musica.
Perchè, sempre di più, la storia, l'architettura degli spazi tende a entrare in forte relazione con il suono che lì nasce. Come se l'ambiente intervenisse nell'atto stesso della creazione per prenderne parte. L'ultima opera della carriera di Ennio Morricone, per la prima volta impegnato in una cantata religiosa, sarà la perla del programma. Morricone é di scena il 25 agosto nella basilica di Sarsina per festeggiarene i mille anni.
Il premio Oscar alla carriera ha composto per la prima volta un'opera di carattere religioso "Vuoto d'anima piena": Don Foschi, presidente del comitato delle celebrazioni, ha raccontato che per lui «questa é diventata una sfida». L'ultima, pare, se come ha confidato agli organizzatori, questa sarà l'atto conclusivo della sua straordinaria carriera. La cantata per orchestra, flauto e coro é stata modulata in base alla caratteristca della basilica e delle sue tre navate e sarà portata in scena dall'Orchestra Roma Sinfonietta e dal coro lirico sinfonico romano.
IL FESTIVAL sarà inaugurato dalla voce ispirata di Noa che farà vibrare il Cortile Maggiore della Rocca Sforzesca di Imola (8 luglio), con un repertorio di canzoni che raccontano i rapporti tra le sue radici yemenite e l'adolescenza consumata in America. L'artista israeliana presenterà , per la data inaugurale del festival, il suo album, Genes & Jeans, nuovo tassello di un'epopea che aspira a fare della musica un efficace strumento di pace.
E in materia di incontri il 10 luglio a San Mauro Pascoli, nel Cortile di Villa Torlonia, concerto del violoncellista Giovanni Sollima con I Violoncellisti della Scala impegnati in un repertorio che basa il suo fascino sui passaggi tra epoche e generi. Ascolteremo per esempio le partiture celebri di Vivaldi 'mixate' con il rock psichedelico d Jimi Hendrix. Il 27 luglio poi il Festival entra in Bé Bolognaestate con lo spettacolo in Piazza Santo Stefano dei Moscow Soloists, diretti dal maestro Yuri Bashmet alla viola.
Ospite il violinista Massimo Quarta, vincitore del concorso Paganini. Repertorio di Rossini, Mozart, Paganini e Cajkovsij. Israele ritorna in scena il 7 settembre a Castel San Pietro Terme (Teatro Arena), con la Israel Chamber Solisti Orchestra, per festeggiare i sessant'anni dalla nascita di quello stato. L'orchestra, diretta dal giovane pianista israeliano Gil Shohat che eseguirà musiche del mondo ebraico e arabo palestinese.
GRANDE ATTENZIONE viene poi rivolta quest'anno alle orchestre. In un continuo alternarsi tra musica colta e riletture delle tradizioni popolari. Il 7 agosto a San Lazzaro (Palazzo Comunale), va in scena la European Union Chamber Orchestra, che gira il mondo come ambasciatrice musicale dell'Unione Europea e che é caratterizzata dall'utilizzo di uno strumento di grande fascino, il corno delle Alpi, lungo oltre 2 metri. Replica venerdì 8 a Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche.
(foto di http://wwaw.flickr.com/photos/ziowoody)